Mercato immobiliare partenopeo: i nostri dati

Le buone notizie relative al mercato immobiliare partenopeo erano già fuoriuscite questa primavera dal  Listino Ufficiale della Borsa Immobiliare di Napoli, che sottolineava come la crisi del settore stesse pian piano lasciando il campo, grazie al boom turistico che sta interessando la città (e, per la verità, anche gran parte del suo circondario); contingenza che ha ridato dignità anche ad abitazioni particolari che, solo fino a qualche tempo fa, sarebbero state etichettate come simbolo di degrado: abbiamo visto, infatti, come i “vasci” si stiano trasformando in mini-abitazioni di lusso pronte ad accogliere i turisti nel pieno del centro della metropoli.

Anche Giancarlo Manno, responsabile area-manager di Leonardo Immobiliare della sede di Via Toledo, aveva parlato di dati positivi, riferendo come le aree Centro Storico e Quartieri Spagnoli stessero vivendo un periodo davvero luminoso, tra riqualifiche e ristrutturazioni anche importanti, che si sono ritrovate alla base di un boom di mutui  e di acquisti, passando anche per il quartiere Vomero, molto appetibile, ad esempio, per le neo-coppie in cerca della casa della vita.

Abbiamo, inoltre, esplorato quali siano i desideri più frequenti tra i futuri aspiranti acquirenti e quali, invece, le caratteristiche che rendono un immobile maggiormente prestigioso.

Tutto questo ci ha spinto in una direzione: effettuare un vero e proprio studio, riferito al primo semestre del 2018, per ricavarne delle statistiche affidabili.

I dati

Orientandoci nell’esaminare gli obiettivi di entrambe le parti che compongono il mercato, cioè venditori ed acquirenti, è emerso che, come si era già reso evidente, è l’investimento il fine principe di chi compra (oltre a quello di accaparrarsi la casa dei sogni in cui vivere), mentre il reperimento di liquidità quello di chi vende.

Napoli, con tutta la sua provincia, è anche località di mare e di montagna, motivo per il quale è stata riscontrata anche una piccola percentuale relativa all’acquisto di case vacanza; nello specifico, chi compra, nel 70% dei casi, lo fa per conquistare la casa in cui andare a vivere, da solo (30% circa) o con la famiglia (70% circa, tra coppie e coppie con figli), mentre nel quasi 20% dei casi si tratta di una compravendita volta all’investimento; la restante percentuale (circa il 10%), appunto, mira alla seconda casa oppure alla casa dove trascorrere weekend e vacanze più o meno lunghe, a ridosso del mare o immerse in zone di montagna.

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Ci è sembrato rilevante che fosse proprio l’investimento il secondo obiettivo più ricercato dagli acquirenti, per cui ci siamo soffermati maggiormente su questo dato riscontrando che, negli ultimi tempi, è effettivamente aumentata questa percentuale che, soltanto 5 anni fa, si aggirava intorno al 15%.

dati_mercato_immobiliare_ragione_compravenditaDai sondaggi, inoltre, risulta che circa il 24% del campione degli acquirenti preso in esame  fosse di età compresa tra 18 e 34 anni, mentre il 31% era fra i 35 e i 44, con percentuali in discesa, poi, con l’aumentare dell’età (il 19% per il range 45-54 anni, il 17% per il 55-64 e il 9% per coloro che hanno superato i 65 anni): questo ci fa capire che sia chi investe che chi acquista la prima casa è, di fatto, un giovane aiutato dalla famiglia oppure qualcuno che ha avviato la propria carriera lavorativa in maniera soddisfacente, concedendosi l’opportunità di accendere un mutuo o, comunque, di investire sulla propria vita.

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E per i venditori?

La percentuale più sostanziosa, come anticipato, riguarda coloro che hanno bisogno di liquidità (oltre il 50%), mentre oltre il 30% cerca di migliorare la propria condizione abitativa (vendendo l’immobile attuale per comprarne uno più grande o situato in un altro quartiere o, addirittura, in un’altra zona della città); nel 20% circa dei casi restanti, in genere, a monte c’è un trasferimento.

I dati, comunque, sono risultati tutti in crescita rispetto allo scorso anno.

dati_mercato_immobiliare_ragione_vendita

Non ci resta che studiare l’evoluzione degli eventi nell’arco del primo semestre del 2019.

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