Si è passato dai 570mila smart worker censiti a ottobre dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, a 8 milioni di home worker del primo periodo di quarantena a casa, ed è arrivato il momento di fare le prime valutazioni. Per prima cosa bisogna sottolineare la sottile differenza che corre tra smart working, ovvero il lavoro agile che si può fare in qualsiasi luogo si voglia e l'home worker, ovvero...