Il valore delle case a Napoli zona per zona

Il mercato immobiliare partenopeo, negli ultimi anni, sta registrando dei trend positivi davvero incoraggianti che fanno ben sperare anche per il futuro: merito, tra le altre cose, del turismo, che spinge ad investire soprattutto in zone come quelle del Centro Storico e che sta diventando il motivo di una attenta riqualificazione (e bonifica) anche di punti di interesse storico-culturale che, fino a qualche tempo fa, non sarebbero mai stati presi in considerazione, come i tipici vasci” napoletani.

Ma come si muove il mercato zona per zona?
Cerchiamo di fare il punto della situazione.

Trend generale: il trilocale

Stando ai dati provenienti da valutazioni relative al 2017, sarebbero i trilocali a spuntarla tra le case più scelte dai napoletani o da chi investe a Napoli: le richieste relative a queste abitazioni, infatti, si convertirebbero in una percentuale pari al 38,3%, mentre quella relativa ai bilocali nel 36,3%, con budget fino a 119mila euro nel 29,8% dei casi, tra 120 e 169mila euro nel 22,1% dei casi e tra 170 e 249mila euro nel 18,8% dei casi.

La vivacità del mercato sarebbe maggiormente attiva nel Centro Storico ma anche in zone come Fuorigrotta e Vomero, quartieri molto comunemente scelti da giovani coppie all’inizio della loro coniugale.

Già solo nel primo semestre del 2017, il mercato aveva fatto registrare, nel capoluogo campano, quasi il 10% di aumento di transazioni rispetto all’anno precedente: un dato davvero importante, che comunica un progressivo allontanarsi della crisi.

Andiamo ad analizzare ora, area per area, le cose nel dettaglio.

Centro Storico

Come abbiamo anticipato, il Centro Storico è, probabilmente, la zona più attiva, al momento, in quanto a mercato immobiliare: questo non solo per i giovani che lo abitano (soprattutto tra Mezzocannone, Santa Chiara e San Domenico Maggiore), spesso in case prese in affitto insieme ad altri studenti, ma anche perché sono tantissimi gli investitori interessati a spendere in zona (ad esempio in via Foria, anche nelle zone meno ben servite, come quelle intorno al Real Orto Botanico), per poter realizzare mini B&B, case vacanza, alberghi di lusso ed altre strutture ricettive.

C’è anche da considerare, poi, l’affluenza da parte del personale medico impiegato nel Policlinico, spesso richiedente bilocali dal prezzo contenuto con contratti transitori, proprio come gli studenti.

Via Duomo, Corso Umberto e strade adiacenti sono sicuramente le più gettonate, ma qui i prezzi sono decisamente più cari perché coinvolgono edifici storici, anche dello Stile Liberty Napoletano, come quelli presenti tra la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli e piazza Bellini, quest’ultimo ritrovo serale dei giovani di tutta la città e accogliente i resti più antichi della Neapolis greca.

A dare maggior pregio e risalto alla zona anche l’apertura di una nuova stazione della metropolitana, “Duomo”, prevista per il 2020.

Una grande concentrazione di richieste da parte degli investitori, inoltre, riguarda anche la zona intorno piazza Monteoliveto.

Altro “termometro” per l’aumento e la diminuzione dei prezzi è, ovviamente, la vicinanza a via Toledo, grande polo commerciale della metropoli, e l’ubicazione relativa dei Quartieri Spagnoli che, pur sorgendo a ridosso della stessa via, offrono condizioni economiche decisamente più economiche.

La metropolitana di piazza Cavour, infine, è il perno intorno al quale girano diverse soluzioni proposte in affitto negli adiacenti territori della Sanità, dei Miracoli e del Tribunale, talvolta anche di stampo popolare e opzionate, quindi, quasi esclusivamente da residenti.

Posillipo

Tutta l’area posillipina è una vera e propria perla del panorama partenopeo, a picco sul mare e con una vista mozzafiato sul Vesuvio.

Ideale per chi ama la tranquillità e vivere a contatto con un ceto sociale piuttosto alto, offre soluzioni abitative comuni ma anche parchi, ville con giardini e terrazze e contesti più “country” e meno urbani, seppur di pregio.

In questo caso la scelta è così ampia che si può optare per residenze molto costose oppure per qualcosa di più abbordabile, ma di certo sempre migliorativo rispetto ad abitazioni precedenti, ubicate in altri luoghi più centrali e caotici della città.

Fuorigrotta/Agnano

La zona di Fuorigrotta, come abbiamo anticipato, è in netta ascesa in quanto ad investimenti immobiliari: ben collegata da pullman, cumana e metropolitana, si rivela una soluzione ideale per chi deve scegliere l’appartamento della vita senza spendere una fortuna.

Ospitando anche diversi poli dell’Università di Napoli Federico II (da Monte Sant’Angelo alle sedi di Ingegneria), è un quartiere molto frequentato dagli studenti che, in grandi quantità, ne affollano gli appartamenti più centrali. Non bisogna dimenticare, però, che è proprio qui che è ospitato lo Stadio San Paolo, tempio dei tifosi ma generatore di regolare caos durante le partite del Napoli Calcio: un elemento che, per alcune famiglie appassionate, è persino un valore aggiunto.

L’area più economica della zona è, sicuramente, quella che arriva fino ad Agnano, che potremmo assimilare ad una Posillipo più economica, con la sua collina panoramica e i mezzi pubblici meno presenti ma, in compenso, una grande tranquillità e riservatezza.

In entrambi i casi, comunque, è possibile anche optare per parchi custoditi pieni di verde e offerenti le soluzioni abitative più disparate (da appartamenti condominiali a piccole villette con giardino).

Pianura

Quella del quartiere Pianura è una storia fatta di abusivismo e interventi del Piano Regolatore per cui, paradossalmente, ci troviamo di fronte ad una situazione che, per molte famiglie, risulta incredibilmente conveniente. Qui le abitazioni sono di due tipi: nel centro, appartamenti in condomini, anche costruiti piuttosto ravvicinati gli uni con gli altri, o casette di campagna con terreni e giardini, nella parte periferica, che offrono uno stile di vita decisamente poco urbano e molto rustico.

Vomero

Il quartiere Vomero è un altro tassello della “Napoli bene”. Ospitante palazzi antichi ed importanti, è una zona collinare e deliziosamente panoramica, in alcuni punti, che offre soluzioni abitative essenzialmente in appartamento. Molto scelto dalle neo-coppie, e quindi per motivi più che altro residenziali, è piacevolmente incastonato da parchi, strade piene di verde ma anche percorsi squisitamente pedonali, come via Scarlatti, senza contare il paesaggio mozzafiato che ci si ritrova davanti a San Martino, nei pressi della Certosa, che si apre su Spaccanapoli ed oltre. Ecco perché qui i prezzi sono più alti.

San Giovanni a Teduccio

Il mercato immobiliare di San Giovanni a Teduccio è stato interessato da un bel rialzo da quando la Apple ha deciso di investirvi per fondare la sede napoletana della Apple Developer Academy: sono tantissimi, infatti, gli studenti che attira da tutta Italia, essendo la seconda struttura di questo tipo, a livello mondiale, e la prima in Europa e sul nostro territorio nazionale; una bella conquista per la città.

Si trattava, comunque, di un’area già piuttosto densamente popolata grazie alla presenza dell’Ospedale Federico Secondo e delle annesse aree universitarie.

Il quartiere, alla periferia orientale della città, è in maggioranza composto da soluzioni d’epoca, ma esistono anche moltissime offerte relative al semplice cemento armato, che sono quelle che vanno per la maggiore.  Inoltre, qui è possibile persino realizzare il sogno di abitare in una casa vista mare, poiché ci sono ottimi parchi con abitazioni ben quotate che offrono questa possibilità.

Nei pressi del nuovo campus universitario, inoltre, sono state realizzate delle nuove abitazioni sistemate in parco comprensive di box o posto auto; un modello semi-americano che, di solito, è possibile incontrare soltanto nella provincia Nord del Litorale Domitio (sede della NATO).

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