Legge di bilancio 2019, novità anche per gli immobili donati

La donazione è un contratto con il cui il donante arricchisce in forma gratuita un altro soggetto, il donatario o beneficiario. La donazione può riguardare qualsiasi tipo di bene, ma viene utilizzata maggiormente in riferimento agli immobili. Nella manovra economica approvata di recente dal Consiglio dei Ministri, tra tutte le novità che riguardano i bonus casa, è stato riservato lo spazio per una norma, destinata a modificare il funzionamento della donazione, così come noi lo conosciamo

La donazione di un immobile ieri

Fino a poco tempo fa, quando il donante intendeva donare un immobile, il notaio incaricato svolgeva una serie di controlli, al fine di individuare tutte le peculiarità ed eventuali problemi, legati al bene in questione. Dopodiché il notaio provvedeva alla stesura e alla stipula dell’atto, in presenza di due testimoni, e alla successiva trascrizione e registrazione di questo. Per tali operazioni era previsto il pagamento dell‘imposta di donazione, di quelle ipotecarie e catastali, pari, rispettivamente, al 2% la prima e 1% la seconda.

La donazione di un immobile oggi

Un recente comunicato di Palazzo Chigi ha reso noto l’entrata in vigore della norma chiamata “ disposizione per favorire la circolazione degli immobili oggetto di donazione“, che ha modificato il procedimento in vigore fino a poco tempo fa.

Ad oggi la donazione va ancora conclusa al cospetto di un notaio e in presenza dei due testimoni ma, le imposte previste, variano in base al rapporto che lega donante e beneficiario.

Se il beneficiario è il coniuge o un parente in linea retta, l’imposta si applica soltanto alla parte della base imponibile, che eccede la franchigia fissata di 1.500.000€

Se il beneficiario è la sorella o il fratello del donante, l’imposta si applica ala parte della base imponibile, che eccede la franchigia fissata di 100.000€.

Se il beneficiario è portatore di handicap, l’imposta si applica alla parte della base imponibile, che eccede la franchigia di 1.500.000€

L’imposta si ottiene applicando alla base imponibile, calcolata come chiarita nei punti precedenti, le seguenti aliquote: 4% per il coniuge e parenti in linea retta, 6% per fratelli, sorelle e per altri parenti fino al quarto grado in linea retta o collaterale, 8% per altre persone.

A queste vanno poi aggiunte l’imposta ipotecaria, pari al 2% del valore dell’immobile, e quella catastale dell’1%.

 

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