L’atto di provenienza è il precedente atto di acquisto dell’immobile che è stato sottoscritto dal proprietario e dal vecchio venditore davanti al notaio e, viene comunemente chiamato “rogito”.
Questo documento deve essere obbligatoriamente consegnato dal venditore all’acquirente : ma, nel caso questi avesse perso la propria copia cosa succede? Come si agisce?
La soluzione a tale eventualità è più semplice di quanto si pensi : basta infatti rivolgersi al notaio, che a suo tempo ha registrato la compravendita dell’immobile.
Uno dei compiti principali di un notaio infatti e, erroneamente poco conosciuto, è proprio la conservazione degli originali dei documenti. Quindi, se avete smarrito la vostra copia, di sicuro l’originale è ancora conservato nel suo archivio personale.
Sicuramente vi starete chiedendo : ” E se il notaio ha cessato l’attività? ” ” Se è morto o si è trasferito come si fa?”
Non temete, nel caso di cessazione dell’attività da parte del notaio, basta consultare il programma Archinota del Ministero di Grazia e Giustizia.
Mentre invece, in caso di trasferimento, pensione o morte, tutta la sua documentazione originale è stata depositata all’Archivio Notarile competente, dove saranno conservati per 100 anni. Successivamente saranno poi portati all’Archivio Nazionale, dove resteranno per sempre.
Calmi, non fatevi prendere dal panico, perchè non sarete voi a dover compiere tutte queste ricerche.
In caso di vendita, dovrete soltanto informare il notaio incaricato della perdita dell’atto originale.
Sarà poi lui ad effettuare le dovute ricerche nei registri immobiliari, dove risalirà alla nota di trascrizione dell’atto acquisto, che gli sarà utile per raccogliere tutte le informazioni necessarie per risalire all’atto d’acquisto e in caso, ottenere una copia di questo.