Dal 1 Luglio 2007, in Italia è obbligatoria la procedura APE, ossia la più comunemente nota certificazione energetica . Questa, indirizzata ad attribuire agli immobili, sia di nuova ( il certificato viene rilasciato in automatico) che di vecchia costruzione ( è possibile richiederlo) serve per dichiarare il rendimento energetico dell’edificio in questione, in modo da poter non soltanto permettere all’inquilino di prendere i giusti provvedimenti per risparmiare, ma da anche al “nuovo” inquilino la possibilità di farsi un’idea su quanto andrà a spendere.
Tale certificazione viene in genere redatto da professionisti come , geometri, periti, ingegneri ecc.. regolarmente iscritti all’albo. seguendo delle metodologie di calcolo ben precise e appositamente pensate.
Cosa che però non tutti sanno è che attualmente, contrariamente al pensare comune, l’obbligo di certificazione energetica non è esteso a tutti gli immobili, ma vediamo insieme quali sono quelli esenti e perché.
Sono esentati dall’obbligo di certificazione energetica:
- Le strutture agricole, artigianali,industriali, le non residenziali a patto che possiedano locali climatizzati, mantenuti ad una temperatura specifica per esigenze legate al processo produttivo . Lo stesso principio è valido anche quando, in tali strutture, si utilizzano flussi energetici derivanti da processi produttivi che non hanno la possibilità di trovare un impiego di differente tipologia.
- Gli immobili che possiedono registrati come beni paesaggistici e culturali;
- Le costruzioni che necessitano di un risanamento come deciso nel piano urbanistico
- Le costruzioni che necessitano di un restauro, se riconosciuti come di valore artistico o storico
- Gli stabili isolati di piccola superficie, ossia non superiore ai 50 metri quadrati.
- Gli edifici con impianti per le produzioni, istallati nel loro interno
Infine, per quanto riguarda gli alloggi collocati in condomini, è stato reso obbligatorio all‘amministratore, di rendere noti agli acquirenti o a chiunque lo richieda, i dati necessari per l’elaborazione del certificato, in modo da dare la possibilità al condomino, di scegliere il proprio certificatore.