Ricevuta d’affitto: cos’è e come si compila

Capita spesso che sorgano dei dubbi nella compilazione di una ricevuta d’affitto, le domande sono tante: è obbligatoria la firma del locatore? La ricevuta può essere anche scritta a mano su un foglio qualsiasi? Cosa succede se si sbaglia la data?

A queste e tante altre domande, cercheremo di dare risposta in questo articolo, prima però di capire come compilare una ricevuta d’affitto, è sicuramente meglio chiarirsi le idee su cosa essa sia.

Cos’è una ricevuta d’affitto?

La ricevuta d’affitto è un documento, più o meno formale che il locatore, cioè il proprietario dell’immobile, consegna al locatario, cioè l’affittuario, come prova di avvenuto pagamento, nel caso in cui il pagamento avvenga in contanti.

Questo documento, serve a certificare che in quella precisa data, solitamente ad inizio mese, il locatario ha  effettuato il pagamento del canone d’affitto del mese corrente, e nessuno potrà chiedergli di pagarlo di nuovo. Per tale motivo, è fondamentale che la ricevuta d’affitto abbia determinate caratteristiche tecniche, che più avanti vedremo.

il nostro consiglio comunque, è di richiedere sempre la ricevuta d’affitto, controllare che tutte le informazioni scritte su tale ricevuta siano esatte, accertarsi di essere in regola con i pagamenti e, ultima cosa ma importantissima , conservare gelosamente tutte le ricevute d’affitto, un giorno potranno tornarvi davvero utili!

Cosa deve contenere una ricevuta d’affitto?

La ricevuta d’affitto è un documento di grande importanza che serve a dimostrare l’avvenuto pagamento del canone mensile, per questo motivo dev’essere redatto in maniera chiara e firmato da entrambe le parti. E’ consigliabile elaborare un documento digitale e poi stamparlo, piuttosto che utilizzare un foglietto scritto a penna, questo per far si che il documento sia sempre uguale, chiaro e facilmente leggibile.

Nel redarre il documento è opportuno usare delle formule standard come ad esempio ” saldo canone mensile di Settembre” così da specificare che il pagamento sia avvenuto e il documento funga da quietanza di pagamento e non da semplice accordo per un pagamento futuro. Il passaggio successivo è sicuramente chiedere al vostro locatore di apporre la sua firma in originale sul pagamento, o meglio ancora un timbro, sempre in originale, che attesti che entrambi siete a conoscenza dell’esistenza di quel documento.

La marca da bollo

Nonostante la ricevuta d’affitto rientri nelle generiche ricevute di pagamento, richiede ugualmente, l’apposizione di una marca da bollo da 1,81 euro, se nella ricevuta l’entità monetaria certificata è superiore a 77, 47 euro.

Inoltre, è importante ricordare che :

  • l’apposizione del bollo sulla ricevuta di affitto è onere esclusivo del proprietario dell’immobile che riceve il pagamento
  • il costo della marca da bollo, invece, è a esclusivo onere dell’inquilino. Esso viene conteggiato nella stessa ricevuta di affitto.

Come evitare la marca da bollo

Se si vuole evitare il fastidio, economico e logistico che comporta l’affissione della marca da bollo sulla nostra ricevuta d’affitto, la soluzione è davvero molto semplice. Basterà infatti chiedere al proprietario dell’immobile di poter saldare il canone mensile attraverso bonifico bancario, così da avere un pagamento già tracciato.

In ogni caso il nostro consiglio è comunque quello di compilare ugualmente una ricevuta d’affitto informale, anche se effettuate pagamento con bonifico, così da avere sempre  la possibilità di comprovare il vostro pagamento.

La Leonardo Immobiliare è pronta a fornirti tutto il supporto di cui hai bisogno. Per contattarci basta cliccare qui.

 

 

 

 

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