L’attuale emergenza sanitaria ha colpito durante molti settori del mercato immobiliare, quello degli affitti agli studenti fuori sede su tutti.
Tutti gli atenei italiani hanno messo a disposizione dei propri studenti la didattica a distanza, e saranno in molti ad usufruirne, determinando così una riduzione del mercato. In questo primo periodo le richieste sono a rilento, e sono state fatte principalmente dagli studenti delle lauree magistrali, dei master e gli specializzandi. Ancora molto incerte le matricole.
Il 61% delle richieste di affitto da parte di studenti si sono registrate a Pavia, Rimini, Modena, Ferrara, una buona percentuale ma comunque al di sotto della media, se paragonata con quella degli anni precedenti. Molto ridotte invece, sono le richieste a Roma e Firenze.
Tra i professionisti del settore si respira, comunque, un cauto ottimismo, in attesa di una ripresa delle transazioni soprattutto per il mese di ottobre, mese in cui verranno comunicati sia i risultati dei test di ingresso, che le disposizioni degli atenei circa la possibilità di frequentare le lezioni in presenza.
Per quanto riguarda i prezzi invece, a luglio i trend principali indicavano un leggero calo (-2%) dei costi per le stanze in tutta Italia, fatta eccezione per Milano, Roma e Napoli, in cui, al contrario, si registrava un aumento.
Le città in cui è stata rilevata una maggiore disponibilità dei proprietari a praticare ribassi rispetto ai canoni di affitto sono Pavia, Pisa, Siena, Trieste, Catanzaro. Non si rileva, invece, alcuna disponibilità a ribassare i canoni a Milano, Bologna, Napoli, Cagliari, Rimini, Modena.