Spaccanapoli, l’anima ed il cuore del centro storico di Napoli

  • di Simona Vitagliano
  • 5 anni fa
  • Napoli
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Un solco che si apre tra palazzi, chiese, monumenti, negozietti e botteghe: è così che appare dall’alto Spaccanapoli, nella sua semplicissima eppure sorprendente geometria.

Napoletani e turisti amano ammirarla dai punti più alti della città, come Largo San Martino o Castel Sant’Elmo, anche perché è proprio da lì che, attraverso una Pedamentina sconosciuta ai più, è possibile attraversare le viscere del quartiere Vomero raggiungendo, attraverso uno dei più antichi percorsi urbani pedonali di Napoli fatto di ben 414 scalini, proprio Spaccanapoli ed il centro storico, immersi in un paesaggio cangiante che offre scorci e viste mozzafiato.

L’anima della città

Spaccanapoli, insieme a tutto il centro storico, è Patrimonio UNESCO dal 1995 ed è considerata da tutti l’anima della città.

Visitata ogni giorno da migliaia di turisti e cittadini in cerca dello scatto perfetto, di emozioni genuine o di tutto ciò che l’antica tradizione partenopea ha da offrire (artigianato, gastronomia, leggende, musei), rappresenta una delle tre strade principali dell’impianto urbanistico – utilizzato già in epoca greca – che attraversava l’antica Neapolis; è, in sostanza, il decumano inferiore.

La lunga via, che si estende per oltre un chilometro, parte dal rione Pignasecca e attraversa l’intero centro storico, intersecandosi con le strade più celebri della città, tra cui Via Toledo, Via Duomo, Piazza del Gesù e Piazza San Domenico, chiudendosi alle spalle di Castel Capuano, nei pressi della Stazione Centrale.

Quello che offre lungo questo percorso sono un’infinità di botteghe e negozi che propongono oggetti artigianali ed il cibo della tradizione, oltre a monumenti e bellezze storiche come l’obelisco e la Chiesa del Gesù Nuovo a Piazza del Gesù, il chiostro maiolicato di Santa Chiara, Piazzetta Nilo, la basilica di San Domenico Maggiore di Piazza San Domenico, ma anche piccoli raccordi che portano in luoghi incredibili, come la piccola salita che permette l’approdo alla meravigliosa Cappella Sansevero che incanta tutti con le opere misteriose, simboliche e, per qualcuno, esoteriche volute dal Principe Raimondo di Sangro.

Sarebbe davvero impossibile elencare tutto ciò che è connesso a questo chilometro urbano ma quello che vi assicuriamo è che passeggiare lungo il suo sentiero è qualcosa da fare almeno una volta nella vita, una vera e propria esperienza che consente di attraversare 2000 anni di storia, un passo dopo l’altro.

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