Le previsioni del mercato immobiliare per il 2019

Una situazione essenzialmente stabile, quella che si prevede per il mercato immobiliare italiano del 2019, con una completa ripresa ancora lontana ma comunque rispettante il trend positivo che si è instaurato nel 2018, dopo la crisi dell’anno precedente.

Questo, a grandi linee, il rapporto generale che anticipa l’andamento per il nuovo anno, con una velocizzazione del processo di vendita legata anche ad una più facile stipula dei mutui, accessibili ancora a cifre convenienti. Naturalmente, non è qualcosa da intendere a livello generale, poiché si ritengono più favoriti i grandi e medi centri dove l’afflusso di turisti o fuorisede (studenti ma anche lavoratori pendolari, ad esempio) è bene o male garantito dallo status della specifica città; in questi casi, la buona notizia è che si può anche osare prevedendo un aumento dei canoni di locazione, con una buona risposta da parte del mercato.

Milano e le grandi città in testa

Secondo le previsioni, le grandi metropoli italiane, con Milano in testa, potranno auspicare anche ad un rialzo percentuale dei prezzi tra l’1 ed il 3%, numeri che possono essere acquisiti anche in zone periferiche ben collegate o meno centrali, a patto che offrano ottimi collegamenti tramite mezzi di trasporto e una buona qualità di vita.

Nei comuni più piccoli e decentrati, invece, si resta sulla previsione di stabilità, con possibilità di aumenti soltanto in relazione alla vicinanza a quelli principali e più grandi. Insomma, più infrastrutture e servizi danno la certezza – secondo gli esperti – di migliori prospettive, in tutti i casi.

Se l’economia generale del Paese non dovesse subire intoppi, si potrà anche sperare in una ulteriore riduzione dei tempi relativi ai processi di vendita, ma per avere un quadro definito della situazione a livello nazionale occorrerà aspettare l’evolversi della situazione economico-occupazionale generale.

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