La casa è, sicuramente, una di quelle certezze e di quei valori solidi che difficilmente potranno soffrire della sharing economy imperante nell’ultimo periodo: d’altro canto, anche per scambiarla, condividerla e prestarla a terze persone, bisogna innanzitutto possederla!
Ma com’è la situazione proprietà per gli italiani del nuovo millennio?
Stando alle statistiche del 2016 – e, quindi, non recentissime ma piuttosto affidabili per trarne delle stime odierne -, decisamente bene: sarebbero, infatti, 3 su 4 gli italiani a possedere l’immobile in cui abitano.
Lo studio
L’Agenzia delle Entrate, insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ed in collaborazione con Sogei (Società Generale d’Informatica controllata dal Ministero), ha stilato una pubblicazione, “Gli immobili in Italia“, che analizza il patrimonio immobiliare del Belpaese incrociando i dati provenienti dal Catasto Edilizio Urbano, dalle quotazioni Dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare, dalle dichiarazioni dei redditi, dalle banche dati di IMU e TASI e dai dati registro.
Ne è emerso che ben il 75,2% degli italiani possiede la casa di residenza.
Andando ancora più nel particolare, l’indagine rivela che si tratta di immobili in media di 117 metri quadrati (quindi anche piuttosto spaziosi), per un valore complessivo che supera i 6mila miliardi di euro ed uno medio di circa 162mila euro.
Ancora, emerge che riguardo a Nord e Centro, il 56,8% e il 58,5% del totale delle case che appartengono a persone fisiche sono utilizzate come abitazioni principali, con una quota rispettiva del 53,5% per il Sud. Relativamente alle città, invece, si può dire che:
- a Roma, il valore complessivo delle case è di circa 460 miliardi di euro, con una superficie media di 103 metri quadri e un valore medio di circa 323mila euro (che supera i 740mila euro nelle aree più prestigiose);
- a Milano, il valore complessivo delle abitazioni è di circa 207,4 miliardi di euro, con una superficie media di 88 metri quadri e un valore medio di 261mila euro;
- a Napoli, il valore complessivo delle abitazioni è di circa 104,5 miliardi di euro, con una superficie media di 102 metri quadri e un valore medio di 239mila euro.
La situazione europea e mondiale
Per un italiano, la casa di proprietà è un valore fondamentale da possedere, poiché si evita la perdita di capitale dell’affitto e si può approfittare di prezzi, ad oggi, convenienti rispetto al passato (i costi d’acquisto sono diminuiti, più di quelli di locazione); oltretutto, un proprietario di casa è sicuramente più libero di apportare alla propria abitazione tutte le modifiche che desidera, al contrario di un affittuario.
Ma in Europa e nel mondo non vige questa stessa forte esigenza: negli USA, ad esempio, sono il 65% i proprietari di casa, mentre in Francia sono il 64%, nel Regno Unito il 63% e in Germania il 52%.
All’opposto, però, vale anche la pena guardare al caso della Spagna, dove le percentuali salgono al 78%, oppure a quello della Polonia, con l’84%, della Russia, con l’87%, della Cina, con il 90%, e della Romania, dove si arriva addirittura al 96%.
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