Mutui verdi: dal 2019 anche in Italia

La Terra necessita di più attenzione da parte nostra, è un dato di fatto. Dopo secoli passati a prendere risorse e ad inquinare l’ambiente, è giunto anche per noi il momento di “dare”.  “Sostenibilità” è diventato ormai un imperativo categorico in diversi ambiti dell’agire umano e, fortunatamente, anche le istituzioni iniziano a muoversi nella giusta direzione. Particolare importanza, da questo punto di vista, riveste l’iniziativa dei mutui verdi, che stanno per diventare realtà anche in Italia.

Cosa sono i mutui verdi?

Tutti sanno che con l’accensione di un mutuo, un soggetto X riceve da un ente finanziario Y una somma di denaro, che utilizzerà poi per acquistare una casa. La differenza tra mutuo normale e “verde” gira proprio intorno a questo. Un mutuo, per essere considerato verde, deve garantire almeno il 30% dell’efficienza energetica della casa. Quindi, la somma di denaro prestata, deve essere si destinata all’acquisto dell’immobile, ma anche al miglioramento dei consumi energetici di questi.

La novità è partita dall’Inghilterra, ed è stata seguita da ben 40 istituti di credito, tra cui 9 banche italiane decise a lanciarla sul mercato dei finanziamenti made in Italy, entro e non oltre il 2019. Il rispetto dei programmi potrebbe però non essere tanto facile in quanto, esistono ancora dei dettagli che necessitano di miglioramenti. Al microscopio ci sarebbe il percorso di valutazione del miglioramento della prestazione energetica dell’abitazione, ovvero, le verifiche effettuate prima e dopo i lavoro di ristrutturazione.

Gli inglesi hanno prestato poca attenzione al “come” coprire le spese, legate ai controlli da effettuare nelle varie abitazioni prima e dopo i lavori ma, sembrerebbe proprio che gli esperti del settore, si siano impegnati per risolvere il problema il prima possibile.

 

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