Mercato immobiliare 2019, per Nomisma la completa ripresa è ancora lontana

I diversi studi portati a termine sull’andamento del mercato immobiliare nel 2018, hanno portato alla luce alcuni fattori positivi. Il settore sembra avviarsi verso la totale ripresa che, per Nomisma, è ancora alquanto lontana.

Mercato immobiliare, i numeri del 2018 

Compravendite in aumento del 2,3% rispetto al 2017, aumento delle vendita di nuove abitazioni (+9,4%), con relativi tempi di vendita più rapidi : 4,9 mesi contro 6,5.

Tra tutte le città metropolitane Napoli, con l’incremento delle vendite di nuove abitazioni del +15,2%, è stata incoronata ancora una volta regina delle compravendite,  seguita da Milano (+14,5%), Roma (+13%), Torino (+11,3%) e Bologna (+9,7%). Le vendite crescono, seppur con valori più contenuti, anche a Genova(+5,5%), Firenze (+3,2%) e Palermo (+2,6%). Dal punto di vista dell’offerta invece, il tasso di crescita è stato registrato a Milano (+5,4%) e Roma (+3,2%), a Bologna l’incidenza sul totale è del 13,5%, a Torino del 12,3%, a Firenze del 9,7%, a Napoli dell’8,1%, a Genova del 6,5% e a Palermo, fanalino di coda, del 4,4%.

Insomma, una serie di dati che, dopo tanti anni di segni meno, avevano fatto sperare gli esperti nell’imminente stabilizzazione del mercato che, stando a Nomisma, è ancora piuttosto lontana nel breve periodo.

Le previsioni di Nomisma sull’andamento del mercato immobiliare nel 2019

Stando agli esperti di Nomisma, durante gli anni 2019 e 2020 arriveranno un lieve aumento dei mutui erogati, la stabilità dei prezzi, e un lieve aumento delle compravendite, stimate a quota 586.412 : numero che si sarebbe dovuto raggiungere durante il 2018. Il numero dovrebbe poi crescere durante il 2020, anno in cui si prevede la compravendita di 594.694 unità.

Luca Dondi, amministratore delegato di Nomisma ha spiegato: “La tendenza resta immutata, continuerà la lenta ripresa che va avanti dai minimi del 2013, quando si toccò il peggior dato a quota 389.696 compravendite“.  Quindi, di raggiungere la stabilità nel breve periodo ancora non se ne parla.  L’aumento delle compravendite è legato, secondo Dondi, alla crescita dei mutui erogati, dovrebbero passare dagli attuali 48,454 miliardi di euro ai 49,523 del 2019 per poi calare lievemente a 49.450 nel 2020.

 

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