Ottenere un mutuo è sempre più difficile, lo dicono gli analisti e lo dice anche la “gente comune”, che sempre più spesso si vede rifiutare dalle banche richieste su richieste. Quindi, cosa si fa in questi casi? Bisogna rinunciare ad acquistare la casa dei propri sogni e vivere in affitto per il resto della vita? Assolutamente no, grazie al leasing immobiliare.
L’idea di rispolverare tale dimenticato strumento finanziario per poter sopperire alla mancanza del mutuo è partita dal sito LinkedIn, dove un gruppo di consulenti finanziari, dopo aver effettuato una serie di ricerche e test, ha stilato una lista di “paragoni” tra alcune caratteristiche dei leasing e altre dei mutui, in modo da poter mettere l’utente in condizione di poter notare da solo i pro e i contro. Tra le voci presenti nella lista ricordiamo:
- I mutui vengono concessi solo per metà del valore dell’immobile, mentre invece con il leasing è possibile anche finanziarie il 100% della spesa.
- Nella cifra richiesta tramite il leasing immobiliare si possono inserire persino i costi dell’arredamento.
- A differenza di quanto succede con il mutuo, con il leasing la rendita derivante dalla casa non viene considerata per il calcolo del reddito imponibile
Al di là di tali vantaggi, bisogna ricordare anche i vincoli che regolano il leasing immobiliare, per prima cosa non si possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi i canoni corrisposti alle società che concedono il leasing e, è possibile scegliere al pari del mutuo, di avere delle rate con tasso fisso, variabile,ad importo costante, crescente e o decrescente. Per quanto riguarda la concessione dei leasing immobiliari invece, questi sono sempre legati all’accensione di polizze assicurative, tra cui quelle sulla vita e quelle che tutelano i danni al’immobile in questione.
