Ripresa immobiliare: il 2021 l’anno della svolta

Il mercato immobiliare sta lentamente uscendo da una lunga fase di crisi e riappropriandosi dei propri spazi, dando nuove opportunità sia a chi vende che a chi compra: abbiamo analizzato la situazione puntualmente, in questi anni, andando anche a svelare quali siano gli immobili che non sono mai stati colpiti da questa “strage” (quelli di lusso) ed esaminando la situazione nello specifico per le metropoli più importanti d’Italia e la situazione partenopea.

Ma cosa ci attende per il prossimo futuro?
Stando ai dati, sicuramente qualcosa di ancora più incoraggiante!

Le previsioni

La ripresa del mercato residenziale italiano del 2018 sembra abbastanza eguagliata e, pertanto, statica, guardando ai primi mesi del 2019, con dati che vanno in positivo soltanto per Milano e l’Emilia Romagna.

Eppure, sembra che il reale cambio di marcia avverrà a breve, nel 2021, nonostante la minaccia di una morsa economica che potrebbe colpire il nostro Paese nel brevissimo termine (includendo tasse e mutui): da una serie di interviste rilasciate dagli esperti del settore, quasi la metà (il 49%) appare sicuro del fatto che il prossimo triennio vedrà un aumento delle compravendite del residenziale nuovo, con un gap in espansione, però, tra gli immobili delle zone centrali, che verranno maggiormente quotati, e quelli in periferia, che vedranno scendere proporzionalmente i propri prezzi.

Una buona notizia se si pensa che sono in aumento nuclei familiari diversi da quelli tradizionali – anche quelli composti da un single – e che tanti giovani sono ancora molto orientati all’affitto, anche temporaneo di 12-18 mesi, senza prospettive di rinnovo; si è rilevato, comunque, che il 40% di chi compra lo fa grazie al denaro recuperato da una vendita di una abitazione precedente e che per il 33% si tratta del primo acquisto: in particolare, il 10,5% di chi compra un alloggio lo fa a scopo di investimento e qui entriamo in un’altra sfera del settore.

Perché non esiste solo l’investimento ad uso abitativo o ricettivo (come B&B, hoteling etc), ma anche sul fronte della logistica: l’e-commerce, in Italia, ormai fa fatturare diversi miliardi di euro all’anno che, nel 2021, ci si aspetta che supereranno le due decine; secondo le stime, ogni miliardo in più crea il fabbisogno di nuovi capannoni della capienza totale di circa 400mila mq.

Un dato da tenere assolutamente in considerazione.

 

Per qualunque chiarimento o assistenza nell’ambito del futuro del mercato, la Leonardo Immobiliare è a tua disposizione per chiarire ogni tuo dubbio! Per contattarci e porci le tue domande puoi cliccare qui!

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