Il Parco Urbano dei Camaldoli: un territorio da riqualificare

Parco dei Camaldoli

Tutti conoscono il bosco di Capodimonte, ma pochi invece conoscono il secondo polmone verde della città, il Parco dei Camaldoli, collocato sull’omonima collina della città di Napoli, con una sensazionale visuale sui Campi Flegrei e le isole.

Occupa una superficie di circa 1.000.000 mq. Al parco si accede attraverso i varchi di via Sant’Ignazio di Loyola, via Agnolella e viale Privato RAI.

Peccato che sia chiuso ormai da anni e dimenticato, lasciato al degrado, dal 2016  a causa della carenza di fondi per la riqualificazione e manutenzione, della mancanza di personale addetto alla vigilanza, e per via di infiltrazioni d’acqua e alla vandalizzazione di alcune aree.

La manutenzione è stata finora condotta solo da volontari riuniti in associazioni come l’associazione Agrifoglio. Ciononostante, vista anche l’immensità del parco, ad oggi più dell’80% dell’area è abbandonata e lasciata all’incuria.

Il bando per la riqualificazione del parco dei Camaldoli

Il bosco dei Camaldoli è ricchissimo di continue, piccole sorprese di biodiversità, di flora e anche di fauna. Un miracolo, non caduto dal cielo ma ottenuto dal frutto delle battaglie di un ventennio, dalla metà degli anni 70, di gruppi coraggiosi di cittadini e associazioni che ha lottato per l’acquisizione pubblica di questo inestimabile patrimonio.

L’8 Novembre è stato siglato un accordo da oltre 2 milioni di euro per la riapertura tra il Comune di Napoli e l’Ente regionale del Parco delle colline di Napoli. Nell’accordo sono stato specificati  gli interventi necessari per riaprire il parco urbano nella più totale sicurezza per i visitatori e i relativi costi.

L’accordo ha durata annuale rinnovabile, il Comune di Napoli ha stanziato 1 milione e 800.000 euro mentre l’Ente Parco 400.000, superando ampiamente i 2 milioni di euro.

Nel progetto di riqualificazione sono previste diverse tipologie di intervento:

  • Ripristino dei sentieri
  • Ripristino del sistema di illuminazione
  • Integrazione di aree di sosta/pic-nic
  • Ristrutturazione delle recinzioni per la messa in sicurezza
  • Rifacimento delle pavimentazioni
  • Riqualificazioni delle aree giochi
  • Sistemazione delle aree a verde 
  • Riqualificazione dei servizi igienici ad uso del pubblico
  • Riqualificazione dei locali adibiti al personale

Le dichiarazioni degli esponenti politici coinvolti nella riqualificazione

Il consigliere Comunale Claudio Cecere, parlando dei lavori di riqualificazione del parco, ha dichiarato: “Sono 140 ettari di terreno, stiamo parlando di milioni di metri quadrati. È il parco più grande d’Italia. Chiaramente è tutto a castagneto, a selva. La potatura è fondamentale perché i castagneti stanno morendo

Fiorella Saggese, presidente della Commissione Salute e Verde del Comune di Napoli ha dichiarato: “Un risultato importante e a lungo atteso. Il Parco è un patrimonio incredibile in seno alla città di Napoli che grazie alla sinergia tra Regione Campania e Comune verrà di nuovo riqualificato. Come commissione stiamo lavorando da circa otto mesi a questo accordo, dopo la firma di oggi inizierà subito la parte operativa

Vincenzo Santagada, assessore alla Salute e al Verde ha commentato: “E’ una giornata storica che voglio condividere con i vari consiglieri che in questi anni si sono battuti affinché arrivassimo a questo punto. Il protocollo prevede l’attività manutentiva all’interno di una delle aree del verde più belle della nostra città

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