Parco Vergiliano a Napoli: la Tomba di Leopardi

  • di Sara Cimmi
  • 3 anni fa
  • Napoli
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Napoli, tra le città più belle del sud Italia non è solo pizza, mare e sole ma è anche e soprattutto arte, cultura e storia, sin dall’avvento degli Angioini che fecero di Napoli una capitale. Ecco da quel momento la città partenopea non ha mai fermato il suo fermento creativo ed è stata in grado di sfornare prodotti artistici di un altissimo livello tanto da essere considerata oggi capitale italiana della cultura.

Spesso però questo aspetto artistico e culturale della città passa in secondo piano anzi, a volte viene proprio dimenticato, a favore di aspetti meno piacevoli della città come malvivenza e disorganizzazione. Oggi però, vogliamo rinfrescarvi un po’ la memoria.

Sono numerosi gli artisti che sono passati ed hanno soggiornato a Napoli per un periodo della loro vita, tra gli altri ricordiamo tanti letterati come: Petrarca, Boccaccio, San Tommaso d’Aquino, Giambattista Vico, Benedetto Croce, Giacomo Leopardi etc. Tra gli affezionati, il poeta Virgilio, la cui sepoltura è situata proprio nel Parco Vergiliano a Piedigrotta, anche conosciuto come “Parco della Tomba di Virgilio”.

Il Parco Vergiliano

Il Parco Vergilinao a Piedigrotta, non è conosciuto e frequentato come il suo collega Parco Virgiliano a Posillipo, ma è un luogo ugualmente bello e ricco d’interesse e a nostro avviso, merita sicuramente una visita.

Il Parco è situato a Piedigrotta, nel quartiere Chiaia: una zona molto strategica e ben collegata fra Fuorigrotta, piazza Sannazaro e la stazione ferroviaria di Mergellina. Il posto è un luogo magico che racchiude in se storia, misteri e molte leggende.

Si trova ai piedi del costone di Posillipo ed un tempo, prima che venissero disperse in epoca medievale, accoglieva le spoglie del rinomato poeta Virgilio. Le spoglie erano custodite in una struttura posta nel punto più alto del Parco Virgiliano, il colombario: una costruzione funebre assai diffusa in età romana che deve il suo nome alle molte nicchie in esso contenute.

La tomba di Virgilio

Il colombario di Virgilio si trova accanto alla Crypta Neapolitana: una grotta lunga circa  700 metri scavata all’interno della collina di Posillipo e che aveva la funzione di collegare velocemente Neapolis a Pozzuoli.

A Virgilio erano attribuiti molti poteri magici infatti si dice che il poeta fosse riuscito a costruire l’intero tunnel in una sola notte, oggi però sappiamo che fu costruito invece in epoca romana dal famoso architetto Cocceio.

Virgilio nutriva molto rispetto e considerazione da parte del popolo napoletano proprio perché veniva considerato un vero e proprio mago.  I napoletano lo credevano in grado di generare incantesimi per proteggere la città e per tale motivo lo veneravano proprio come il patrono di Napoli.  Sono tante le leggende che ruotano intorno alle gesta di Virgilio, come quella legata a Castel dell’Ovo, non si sa se avessero un fondo di verità o meno, però sicuramente  riuscirono a suscitare una grande fiducia nel popolo.

La Tomba di Giacomo Leopardi

Il Parco Vergiliano ospita un altro monumento molto importante: la tomba di Giacomo Leopardi. Leopardi morì a Napoli durante un’epidemia di colera ma riuscì ad evitare le fosse comuni grazie a colui che lo ospitava in città: Antonio Ranieri.

Ranieri fece pressione affinché le spoglie del letterato fossero sotterrate nella chiesa di San Vitale a Fuorigrotta; furono poi spostate nel 1939 e trasportate lì dove le vediamo oggi. La tomba di Giacomo Leopardi è considerata monumento nazionale.

Un parco tutto da scoprire insomma, per ripercorrere quella che è la millenaria storia partenopea ricca di arte, storia e qualche leggenda misteriosa.

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