Il centro storico di Napoli è un luogo incantevole ricco di fascino e tradizione. Famoso per essere uno dei luoghi più caratteristici della città, nasconde nella sua urbanistica una morfologia molto particolare che risale al 400 a.C.

Le arterie principali del centro di Napoli sono i 3 Decumani, che percorrono la città da est ad ovest, questi, sono incrociati dai vari cardini da nord a sud. Le parole decumani e cardini sono di origine latina ma la pianta della città fu opera dei Greci che appunto fondarono la città di Neapolis.

Vediamo insieme come è strutturata la città di Napoli e cosa sono nello specifico i decumani.

Storia dei decumani

Nel 474 a.C. Napoli si affaccia ad una nuova fase della sua vita: i  greci estendono il proprio dominio su tutto il Golfo e sulle coste della Campania contribuendo così alla fondazione di Neapolis, che letteralmente significa città nuova. Neapolis viene coniato per dare importanza alla nuova zona urbana che si andava a sviluppare e per differenziarsi dal nucleo urbano di Partenope che proprio in questi anni viene denominata Palepolis, ossia città antica.

Il nuovo nucleo si sviluppa con un impianto Ippodameo costituito da tre grandi strade, dette plateiai in greco e Decumani in latino. Queste strade che si sviluppano da est a ovest sono perpendicolarmente attraversate dai cardini, stenopi in greco, ovvero quelli che noi oggi conosciamo come vicoletti del centro storico.
I Decumani divennero così le principali arterie della città di Napoli dove, ancora oggi si sviluppa principalmente la vita della città.

I tre Decumani si dividono in Decumano Maggiore, Decumano Superiore e Decumano Inferiore.

Decumano Maggiore

Il Decumano Maggiore coincide quasi per tutta la sua lunghezza con Via dei Tribunali. Parte  dal quartiere Forcella ed incrocia Via Duomo, nei pressi della magnifica Chiesa dei Girolamini.

Sul Decumano Maggiore troviamo vari siti di interesse come:

• la Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, su Via dei Tribunali;
• la Basilica di San Lorenzo Maggiore ed uno degli ingressi della Napoli Sotterranea,
• piazza San Gaetano.

Piazza San Gaetano si trova proprio al centro del Decumano e qui, alla sua sinistra possiamo trovare San Gregorio Armeno, uno dei cardini che collegano il Decumano Maggiore con quello inferiore.

La strada prosegue verso via San Pietro a Majella per poi terminare in Piazza Bellini dove è possibile ancora ammirare i resti delle antiche mura greche.

Decumano Inferiore

Ben visibile  dall’alto, il Decumano Inferiore è il più lungo di tutti ed è conosciuto come Spaccanapoli proprio perché taglia la città di Napoli esattamente in due parti.

In origine cominciava da piazza San Domenico e proseguiva fino a via Duomo ma durante il ‘500 il Viceré Don Pedro de Toledo allineò il decumano con una strada dei Quartieri Spagnoli, per collegare il Vomero con il centro della città.

Il cuore del Decumano Inferiore  è via San Biagio dei Librai, tra gli altri luoghi di interesse sul percorso del Decumano troviamo:

• il complesso monumentale di Santa Chiara;
• la chiesa del Gesù Nuovo.

Decumano Superiore

È il Decumano meno famoso dei tre ed è quello situato più in alto. Nonostante non sia molto frequentato, possiede anch’essi sul suo percorso molti luoghi di interesse come:

• il Complesso degli Incurabili;
• la Chiesa di San Giuseppe dei Ruffi;
• la Chiesa dei Santi Apostoli;
• la Chiesa di Santa Maria Donnaregina Nuova.

Questo è sicuramente uno dei Decumani più esposto alle trasformazioni nel corso degli anni  in origine infatti era assai diverso da come lo conosciamo oggi.

Ricchi di storia ed unici al mondo, i tre Decumani insieme al centro storico di Napoli, dal 1995 sono Patrimonio UNESCO.

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