Come funziona un impianto di riscaldamento a pavimento?

Gli inverni campani stanno decisamente cambiando e, se prima eravamo abituati a dover sconfiggere un freddo reso più pungente semplicemente dall’umidità derivante dalla vicinanza al mare e alla moltitudine di laghi e corsi d’acqua che interessano la regione, oggi sembra diventato addirittura possibile svegliarsi al mattino e ritrovarsi le città invase dalla neve!

Diventa, quindi, sempre più importante prendere delle contromisure che siano adeguate su tutti i fronti: economico, salutare, ambientale, estetico.

Sicuramente investire oculatamente in questo senso può portare infiniti vantaggi: innanzitutto un risparmio in bolletta e, in secondo luogo, un miglioramento della classe energetica dell’abitazione, che finirà per diventare più pregiata e, quindi, costosa; un elemento da non sottovalutare, soprattutto se si ha intenzione di rivendere in futuro o di agire in maniera imprenditoriale.

Un riscaldamento più green

In genere, quando gli acquirenti si ritrovano ad organizzare la casa in base alle proprie esigenze, anche il sistema di riscaldamento viene rivoluzionato, soprattutto in caso di impianti molto vecchi: tantissime abitazioni sono ancora dotate, ad esempio, degli ingombranti ed antiestetici termosifoni che è sempre molto difficile integrare nell’arredamento.

Così, molti stanno virando sul pellet, acquistando stufe in grado di bruciare questa biomassa quasi azzerando le emissioni e risparmiando anche sui costi annuali generali; quando gli ambienti da riscaldare, però, sono ampi, può diventare molto complicato gestire l’installazione di questi dispositivi che prevede, comunque, la sistemazione di una canna fumaria che sbocchi verso l’esterno per il rilascio dei fumi di scarico.

In questi casi, la soluzione più green e pratica è sicuramente costituita dai sistemi radianti, delle serpentine ad acqua a bassa temperatura che irradiano il calore dal basso, portando nelle stanze un confortevole calore pulito ed energeticamente sostenibile.

I sistemi radianti

Il riscaldamento a pavimento, in realtà, non è una novità: basta guardare le antiche Terme Romane che funzionavano proprio grazie a intercapedini che correvano lungo il piano al di sotto del pavimento, inondate di acqua che andava a riscaldarsi presso i cosiddetti “praefurnia” o direttamente attraverso i raggi solari.

Nell’arco dei secoli questo tipo di struttura, però, non ha avuto un successo continuato a causa di una serie di problemi e di ottimizzazioni che erano necessarie ma che, con i mezzi dell’epoca, non erano attuabili.

Oggi, grazie alle moderne tecnologie e ai progressi dell’ingegneria e del settore edile, queste tubazioni sotterranee non solo possono essere completamente installate in sole 48 ore, ma garantiscono alte prestazioni, pochissima manutenzione (il materiale utilizzato è tipo plastico, per cui resistente anche alla ruggine) e un’ottima risposta in termini economici. Come?

La fisica ci insegna che il calore si irradia naturalmente dal basso verso l’alto: quindi, se i termosifoni o le stufe hanno bisogno di una grandissima carica energetica per riscaldare gli ambienti per ottenere la temperatura desiderata, i sistemi radianti offrono una propagazione continua, più veloce e naturalmente uniforme che, di conseguenza, implica anche meno spreco di risorse e, quindi, meno spese relative da affrontare.

Questo risparmio di energia ( e di denaro) si traduce anche in minori emissioni nell’ambiente, potendo sfruttare, tra l’altro, anche una vera e propria invisibilità dell’impianto stesso, che viene posto in intercapedini create nel massetto sotto alle piastrelle del pavimento. Insomma, meno spese, nessun ingombro e quantità contenuta di energia.

Ma non è tutto: poichè questi sistemi migliorano la classe energetica dell’immobile in cui vengono installati, lo Stato prevede agevolazioni fiscali ed ecoincentivi anche di importante entità, che minimizzano la spesa iniziale d’investimento da dover affrontare.

Gli stessi impianti, tra l’altro, sono utilizzabili anche per il raffrescamento estivo.

Insomma, il futuro è lastricato di confortevoli piastrelle su cui camminare a piedi nudi!

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