Già abbiamo parlato degli ecobonus e delle facilitazioni sulle ristrutturazioni edilizie deliberate dal governo Letta. Ma oggi c’è un’altra buona notizia: la data ultima per rinnovare casa è prorogata al 31 dicembre.
Cerchiamo quindi di fissare con maggiore chiarezza quali sono i parametri per ottenere queste facilitazioni.
ECOBONUS – I bonus fiscali per le ristrutturazioni saranno del 50% su una spesa totale non deve superare i 96 mila euro, e la detrazione, elaborata in sede di dichiarazione dei redditi, sarà restituita allo stato in rate dello stesso importo per dieci anni.
Chi può richiedere queste agevolazioni? Proprietari di immobili, locatari o comodatari.
RISPARMIO ENERGETICO – Inoltre, le agevolazioni per le riqualificazioni dell’efficientamento energetico, passano dal 55 al 65%, con una doppia proroga: un anno per condomini e sei mesi per famiglie e privati cittadini. La detrazione sarà utilizzata per coloro che decidono di fare dei lavori nell’abitazione al fine di ottenere un risparmio energetico, dal montaggio di pannelli per l’acqua calda alimentati dall’energia solare ai sistemi di climatizzazione nelle stanze dell’appartamento, come le caldaie a condensazione; dall’isolamento delle pareti dell’abitazione o la coibentazione dei sottotetti al fine di impedire una dispersione del calore, al montaggio di finestre e infissi che possano migliorare la funzionalità termica della casa.Un’eccezione è rappresentata però dagli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza” e “impianti geotermici a bassa entalpia” ovvero per gli “scaldacqua a pompa di calore”.
RINNOVARE GLI ARREDI – Se poi si ha intenzione di cambiare gli arredi necessari relativi alle ristrutturazioni edilizie, il governo prevede comunque una decurtazione del 50% fino a un massimo di 10 mila euro.
Perciò, sia che si tratti di lavori ordinari che di lavori straordinari, di edificazione o ristrutturazione, potete sentirvi più liberi di creare degli spazi che potete sentire realmente vostri.
