Tra i vari bonus presenti nella Legge Bilancio 2021, troviamo quello che riguarda le facciate dei palazzi, un’agevolazione che riesce a far ottenere detrazioni fiscali pari al 90% del costo sostenuto.
Il bonus facciate al 90% rientra tra quelle agevolazioni fiscali per le quali è possibile optare per lo sconto in fattura se le spese sono state sostenute nel 2020, e da oggi anche nel 2021 dato che proprio in questo mese è stata confermata la proroga fino a tutto il 2021.
La proroga di un anno non riguarda soltanto il bonus facciate ma a tutto il pacchetto delle agevolazioni dedicate ai lavori in casa come:
- Bonus ristrutturazione ovvero la detrazione del 50% per un massimo di spesa pari al 96.000 €.
- Bonus verde con detrazione al 36% con interventi volti a riqualificare giardini, terrazzi e balconi.
- Ecobonus, sconto pari al 65% per tutti quelli che effettuano interventi di risparmio energetico.
- Bonus caldaie
- Bonus mobili un’agevolazione che prevede una detrazione pari al 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.
- Bonus tende da sole e tende da interni
- Bonus finestre ed infissi
- Bonus condizionatori con detrazione o sconto immediato sul prezzo di vendita.
Vediamo ora insieme cosa è nello specifico il bonus facciate, e come fare per ottenerlo.
Bonus Facciate 2020: cos’è
Il bonus facciate 2020 è il nuovo incentivo che completa il quadro delle agevolazioni riguardanti le ristrutturazioni edilizie, che abbiamo elencato sopra.
La detrazione, introdotta in favore degli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna di edifici è pari al 90% della spesa sostenuta, e non sono previsti limiti all’importo agevolabile.
La detrazione è valida per le spese sostenute durante tutto il 2020 e fino al 31 dicembre 2021 e va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo, nell’anno di sostenimento delle spese e negli anni successivi.
Bonus facciate 2020: soggetti beneficiari della detrazione al 90%
Il Bonus facciate 2020 è estremamente flessibile, possono infatti beneficiarne:
- persone fisiche compresi gli esercenti arti e professioni;
- enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- società semplici;
- associazioni tra professionisti;
- contribuenti che conseguono reddito d’impresa.
Inoltre, l’Agenzia delle Entrate specifica che sono benificiari del bonus facciate 2020 non solo i proprietari dell’immobile ma anche gli affittuari o il comodatario dell’abitazione.
Bonus facciate 2020: tutti i lavori ammessi in detrazione
Fortunatamente il bonus facciate 2020 ammette un elenco di lavori molto ampio.
Innanzitutto è fondamentale che gli edifici siano ubicati nelle zone A o B (indicate nel decreto del ministro dei Lavori pubblici n. 1444 del 1968)
- Zona A: “le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi.”
- Zona B; “le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A. Si considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5% (un ottavo) della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale sia superiore a 1,5 mc/mq.”
I lavori ammessi e gli interventi di recupero o restauro per i quali si potrà fruire della detrazione al 90% sono i seguenti;
- pulitura o tinteggiatura esterna sulle strutture opache della facciata;
- su balconi, ornamenti o fregi;
- sulle strutture opache della facciata influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.
Il bonus facciate 2020 è quindi applicabile su tutti i lavori che comprendono la facciata esterna di un edificio, non è applicabile invece sulle facciate interne.
Bonus facciate 2020: come pagare e quali documenti conservare
Per accedere alle detrazioni del 90% bisognerà:
- indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile;
- comunicare preventivamente la data di inizio dei lavori all’ASL mediante raccomandata
Bisognerà inoltre conservare i seguenti documenti:
- ricevute di pagamento;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che indichi la data di inizio dei lavori;
- copia di accatastamento dell’immobile;
- dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori se effettuati da affittuari..
Una volta apprese tutte queste informazioni siete finalmente pronti per richiedere il bonus facciate 2020.
Per qualsiasi ulteriore informazione o consulenza in campo immobiliare, non esitate a contattarci. Per info cliccare qui