Mancato pagamento dell’affitto, se per buona causa il moroso è incolpevole

La crisi economica si sa, si è abbattuta sul nostro paese con conseguenze disastrose.

I “nuovi poveri” la cosiddetta generazione mille euro, sempre da essere così fortunati, è aumentata a dismisura, e sempre più spesso si fanno grandi difficoltà ad affrontare le spese, tra cui l’affitto di casa.

L’enorme aumento della percentuale degli affittuari morosi, ha portato lo Stato a correre ai ripari ideando una legge, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 14 luglio, che tutela legalmente gli inquilini realmente impossibilitati ad affrontare il pagamento del canone di locazione. Tale legge ha visto la nascita  di un fondo monetario,  ideato a D.O.C per andare in aiuto di soggetti e di nuclei familiari in grado di dimostrare la loro attuale situazione di difficoltà economica dovuta a:

  • Cassa integrazione o mobilità dall’azienda
  • Licenziamento.
  • Chiusura della propria attività libero-professionistica
  • Malattia grave
  • Morte del principale soggetto percepente reddito del nucleo familiare.

Le domande per poter accedere al fondo saranno gestite dal Comune d’appartenenza, che provvederà a comunicare ai Prefetti i nominativi degli aspiranti candidati. I Prefetti a loro volta, si attiveranno per la concessione del prestito ai soggetti corrispondenti a tutti i requisiti richiesti, e che non potrà superare gli 8.000 €, che dovranno essere esclusivamente utilizzati per il pagamento degli affitti arretrati o per la stipula di un nuovo contratto di locazione.

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