In arrivo la banca dati edile per la documentazione antimafia

La mafia è una delle pieghe più dolorose del nostro paese, e questo è un dato tristemente noto tutto. Ed è proprio per riuscire a contrastare tale fenomeno in tutti i suoi ambiti d’azione, compreso quello edile, lo Stato ha da tempo creato una serie di regole da rispettare e di controlli da eseguire, per evitare le infiltrazioni mafiose negli appalti.

Tali regole e norme, sono state raccolte all’interno di una banca dati nazionale, operativa dal 22 gennaio in tutta Italia. L’istituzione di tale archivio, sarà utile non soltanto alle forse dell’ordine, che potranno monitorare tutti i dati in maniera molto più facile e veloce, ma anche alle aziende, che potranno trovare online tutta la documentazione antimafia utili per la partecipazione alla gare d’appalto, senza doversi recare alla Prefettura del proprio Comune.Ma, quest’è solo uno dei vantaggi apportati dalla nascita dell’archivio, che rappresenterà una garanzia anche per chi organizza e gestisce le gare d’appalto.

Ogni impresa che partecipa ad una gara d’appalto infatti, è obbligata a presentare una documentazione contenente  ragione sociale, il proprio codice fiscale e i documenti relativi al rischio infiltrazione mafiosa, che saranno liberamente consultabili da chi gestisce le gare d’appalto, in modo da poter raccogliere tutte le informazioni necessarie sulle aziende, che appunto intendono partecipare alla gara in questione. Tale “servizio” è stato reso disponibile grazie al collegamento con altri archivi telematici contenenti dati d’interesse,ossia: i centri di elaborazione dati delle Prefetture, il database della DIA, gli archivi del Ministero della Giustizia e delle Camere di Commercio e l’Osservatorio per i contratti pubblici.

Tale complesso apparato antimafia edile, avrà anche una sede “sarà inoltre articolato in una parte nazionale, che permetterà appunto di svolgere indagini inerenti all’attività dell’azienda in questione in tutto il paese e una sezione locale, che permetterà di svolgere indagini più approfondite sul territorio d’appartenenza. Insomma, che le infiltrazioni mafiose nell’edilizia abbiano vita breve?? Staremo a vedere.

Partecipa alla discussione

Compare listings

Confrontare