Il boom degli affitti con la cedolare secca

La recente crisi economica ha ridisegnato gli scenari del mercato immobiliare, chi possiede degli immobili e vuole trarre dei profitti dai propri possedimenti è consapevole che tra Imu e spese varie il volume delle entrate è stato significativamente ridotto, nonostante questo dato i contratti di locazione aumentano ogni giorni di più grazie alla cedolare secca. Il costante calo di erogazione di mutui e d’acquisto di immobili è inversamente proporzionale al crescente numero di affitti che si registrano in Italia, favoriti anche dalla cedolare secca, inizialmente considerata un flop.

Introdotta dal 2011, la cedolare altro non è altro che un’imposta che sostituisce, a scelta del proprietario, la tassazione con Aliquote irpef ordinarie. Nata con lo scopo di contrastare gli affitti in nero, questa agevolazione viene adottata dai proprietari che intendono affittare il proprio immobile soprattutto in seguito al provvedimento di questo gennaio, a seguito del quale l’Irpef va pagata sul 95% del canone che si percepisce anziché sull’85%. Uno dei maggiori vantaggi riscontrabili con questa tassa piatta è la possibilità di poter entrare e uscire dal regime agevolato anche nel corso del contratto.

I dati ci sono e evidenziano un trend ascendente a partire dal 2010 in cui i contratti di locazione registrati erano 1.252.398 e dopo l’introduzione della cedolare il numero è cresciuto in maniera esponenziale, raggiungendo nel 2012 1.445.296 unità, da sottolineare che un contratto su 3 ossia il 32% sul totale rappresenta una locazione in cedolare.
Quando un proprietario decide di richiedere questa opzione deve necessariamente osservare alcuni passi quali:

  1. Inviare una comunicazione al conduttore (inquilino) mediante raccomandata
  2. Presentare la comunicazione all’agenzia dell’entrate nel caso si tratti di registrazione del contratto di locazione, proroga o risoluzione
  3. Versare l’acconto o il pagamento del saldo dell’imposto nei termini di tempo previsti
  4. Presentare la dichiarazione dei redditi

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