Valutazione casa errata ed annullamento del contratto

Mettiamo in caso che tu abbia fatto una proposta d’acquisto per una casa, per poi scoprire un’errore di fondo nella valutazione dell’immobile che, non vale quanto ti sei impegnato a versare.

Puoi tirarti indietro? Scopriamolo

Valutazione casa errata: come procedere in caso di preliminare firmato? 

La legge non ammette ignoranza, tutti lo abbiamo sentito dire almeno una volta nella vita ed è un’oggettiva e cruda verità. Quando una persona firma un contratto deve necessariamente leggere anche le clausole in piccolo; se si acquista un oggetto bisogna verificarne il buono stato prima di pagare e, se si sta acquistando una casa, prima di firmare il preliminare bisogna effettuare gli opportuni controlli del caso.

Stando a quanto previsto dalla legge, se una parte è caduta in errore, con conseguente vizio del proprio consenso, il contratto è annullabile: ma solo se l’errore ricade sulla qualità dell’oggetto. La Corte di Cassazione infatti, tramite la sent. n. 5139/2003, ha stabilito che tale accezione non è applicabile, nel caso in cui l’errore riguardi il valore economico del bene. La Suprema Corte ha poi specificato che prima di firmare il documento il  contraente valuta, o almeno dovrebbe, la convenienza economica del bene e non può richiedere l’annullamento del contratto, in quanto si tratta di conseguenze non imprevedibili. In poche parole, il contraente avrebbe dovuto pensarci bene prima di firmare, effettuando tutte le analisi del caso.

Pertanto, prima di firmare il modulo con la proposta d’acquisto – che costituisce un preliminare a tutti gli effetti nel caso in cui il venditore accetti – è bene possedere tutte le informazioni inerenti l’immobile in questione, e soprattutto essere sicuri .

 

 

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