Scegliere il notaio giusto per l’acquisto della casa

Scegliere la casa da acquistare significa, in qualche modo, investire sul futuro della propria famiglia.

Un passo importante, che va vagliato e studiato in ogni minimo dettaglio perché si riveli un successo e una mossa azzeccata.

Tra le tante variabili da considerare, sicuramente c’è anche quella legata al notaio, che ha l’enorme responsabilità di sugellare accordi e contratti e renderli concreti; ma come assicurarsi di finire nelle mani migliori?

Il compito del notaio

Il professionista giusto è quello in grado di accompagnare gli acquirenti lungo un percorso che, talvolta, può rivelarsi anche lungo e tortuoso, tra imprevisti, ex padroni di casa o ex inquilini problematici o invadenti. Sarà il notaio, infatti, ad occuparsi di indicare i documenti da richiedere a chi vende, avendo il compito di gestire, in effetti, quasi la totalità della parte burocratica della compravendita, una volta stabiliti i parametri e confermato il tutto.

Naturalmente, questo prevede una spesa da sostenere, da parte di chi compra, motivo per il quale è doveroso informarsi a priori sugli eventuali salari da saldare, richiedendo dei preventivi ben specifici, magari anche da confrontare: a parità di serietà, si potrà, così, cercare di scegliere l’opzione più conveniente.

Non ci sono normative che regolano la scelta del professionista: l’importante è che sia affidabile e ben accetto da entrambe le parti, per evitare futuri dissapori. Altro tassello da valutare è quello della reperibilità: con internet e telefonia mobile, oggi, tutto è diventato più semplice, ma informarsi preventivamente sugli orari di lavoro e/o di apertura ufficio e ricevimento può essere fondamentale almeno quanto conoscere l’ubicazione precisa dello studio, per evitare di prendere accordi con qualcuno che non riesca ad incastrarsi alle nostre esigenze e ai nostri ritmi quotidiani.

Compito del notaio è anche essere, sin da subito, a disposizione delle parti per svolgere attività di consulenza, potendo condividere informazioni e fare controlli importanti, in un mondo normativo che cambia continuamente e che è davvero difficile da tenere sempre sott’occhio. D’altro canto, un rogito soddisfacente è un rogito che non finisce in tribunale: secondo le statistiche, solo meno dello 0,1% di contratti immobiliari arrivano al cospetto di un giudice, per fortuna.

Il preventivo

Nel fare richiesta di preventivo, ad ogni notaio dovranno venir forniti tutti i dettagli della compravendita: pagamento immediato o dilazionato, presenza di un genitore o di una terza persona che interviene a saldare parte del totale etc. In questo modo, si potrà avere una stima davvero realistica dell’importo che si dovrà, eventualmente, sostenere e si potrà anche fare un paragone puntuale tra più professionisti. Da ricordare è che, nel saldo da pagare per la messa in opera della pratica notarile, sono previsti:

  • costo del lavoro (variabile di notaio in notaio);
  • diritti per l’esecuzione delle varie formalità (dipendono dalla complessità dell’atto);
  • costi “vivi” dei vari adempimenti (imposte, tasse, IVA etc).

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