Chi acquista case? Gli acquirenti principali di Napoli, Roma e Milano a confronto

Il profilo degli acquirenti italiani in fatto di immobili è quello di futuri residenti, certo, ma anche di investitori che sfruttano la vocazione turistica del nostro Paese per creare realtà, anche mini, di B&B e resort.

Non bisogna dimenticare, oltretutto, che l’Italia è divenuta meta ambitissima del Wedding Tourism da parte di celebrità dello star system internazionale e che si presta anche, per moltissime delle sue città, a importante luogo di ritrovo per studenti fuorisede che progettano la loro vita universitaria. Ed è proprio su queste basi che si fondano gli investimenti di molti, in fatto di casa.

Analizzando il fenomeno in grande, si evince che l’età media dell’acquirente italiano (o meglio, che acquista in Italia) varia tra i 35 ed i 44 anni (guardando i dati in percentuale e cercando ove sia ubicata la maggioranza) e che, dal 2012 al 2017, questo range si è spostato verso l’alto, probabilmente a causa del fatto che gli adulti di qualche anno fa hanno finalmente trovato la stabilità lavorativa che richiede l’accensione di un mutuo o, comunque, una spesa così importante e definitiva come quella della casa.

Volendo analizzare i dati più nello specifico, si possono scegliere le 3 città simbolo delle macroaree che compongono la Penisola (Nord, Centro e Sud), facendosi un’idea più precisa attraverso ciò che accade a Milano, Roma e Napoli. Ecco gli “identikit” che sono saltati fuori.

Milano

La capitale commerciale italiana è piuttosto in linea con le percentuali generali relative all’intera nazione, ma il dato interessante che si osserva, nel suo caso, è che anche chi si trova in fasce leggermente più giovani, tra 18 e 34 anni, è abbastanza incline a completare acquisti importanti in città, confermando che sul suolo milanese sono in crescita i residenti under 40, provenienti anche da altre realtà nostrane, oltre che dall’estero. Sarebbe soltanto nel Centro e in zona Fiera-San Siro che prevarrebbe la fascia 35-44 anni.

Roma

Nella capitale torniamo agli standard italiani medi, con acquirenti concentrati nella fascia di età compresa tra 35 e 44 anni.

Qui le case sono certamente più care che a Milano, ma si osserva anche un’uniformità maggiore nei dati relativi ai vari range d’età, testimonianza del fatto che non ci sono grosse differenze, a livello percentuale, tra gli acquirenti in fatto di anzianità. In generale, comunque, il range 35-44 prevale quasi per tutte le macroaree, tranne che per il Centro e la zona di Policlinico-Pietralata.

Napoli

Nella capitale partenopea continuano ad essere in maggioranza gli acquirenti tra i 35 e i 44 anni, ma gli over 45 registrano picchi non presenti nelle città di Milano e Roma; questi dati sono validi per tutte le macroaree tranne che per zone collinari e Centro Direzionale, ma ciò che emerge dallo studio è anche il fatto che qui ci sia una grandissima percentuale di acquirenti che compra con mire di business e, quindi, di investimento.

In effetti, negli ultimi anni c’è stato un forte incremento del turismo, che ha portato anche alla riqualificazione di luoghi tipici e tradizionali, come i “vasci“, che si sono trasformati, in tanti casi, in mini-appartamentini di lusso da destinare ai turisti più alternativi della metropoli più importante del Sud.

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