Consigli utili per chi acquista una casa in costruzione

L’acquisto di una nuova casa è un momento importante, da ponderare con attenzione e valutare tutte le possibili implicazioni. Tuttavia si può scegliere di acquistare una casa già esistente e realizzata, oppure optare per una casa in costruzione. Per questa seconda possibilità, le possibilità di scelta sono molteplici, quanti sono più o meno i livelli di realizzazione dell’immobile al momento dell’acquisto. Per tale decisione, sono comunque importanti alcuni elementi da tenere a mente.

Comprare una casa in costruzione: i vantaggi

Ci sono diversi vantaggi derivanti dall’acquisto di una casa in costruzione. In primo luogo, la casa in costruzione permette all’acquirente di personalizzare l’appartamento a proprio piacimento e sulla base delle proprie esigenze. Tutto può essere pianificato, persino la sistemazione di porte, finestre e la disposizione delle stanze. Un vantaggio notevole che non si può ottenere con la casa già esistente, se non con lavori di ristrutturazione lunghi e costosi. Il secondo vantaggio è proprio questo: la casa in costruzione non necessita di lavori di ristrutturazione. La casa infatti verrà realizzata, tenendo conto non solo, delle esigenze del futuro proprietario, ma anche degli standard più recenti in materia di costruzione, efficientamento energetico e norme igienico-sanitarie. Inoltre la casa in costruzione è quasi sempre esente dai vizi di costruzione, i quali potrebbero emergere dopo la realizzazione dell’immobile, ed essere a carico del costruttore.

Gli svantaggi di una casa in costruzione

Gli svantaggi cui si potrebbe andare incontro con l’acquisto di una casa in costruzione, sono relativi ai rischi. Ad esempio, uno degli svantaggi è derivato dal versamento di un anticipo al costruttore. Il rischio è che, in caso di fallimento della compagnia, quella somma vada perduta. Un secondo svantaggio, sempre economico, risiede nel probabile costo maggiorato per l’acquisto del terreno al metro quadro. Solitamente, per gli appartamenti in costruzione, a parità di prezzo per metro quadro, c’è un maggiore esborso di danaro per l’acquirente. Passando su una parte più pratica invece, uno svantaggio potrebbe essere quello relativo ai ritardi nei lavori, che provocano slittamenti alla data di consegna dell’immobile. Altro svantaggio ancora, è che la casa, una volta ultimata, non corrisponda alle aspettative e le indicazioni fornite ai costruttori, quando cioè, l’appartamento si presenta diverso da come lo si era immaginato.

Protezioni

Il Decreto Legislativo n.122 del 20 giugno 2005 pone una serie di protezioni a tutela del compratore:

  • Garanzia Fideiussoria: questa tutela protegge la garanzia delle somme versate dal compratore, tramite istituti di credito o compagnie assicurative o intermediari finanziari. Questi enti fungono da garanti per l’adempimento del costruttore verso il compratore. Se il costruttore non effettua il rimborso della somma, provvederanno gli enti finanziari. La fideiussione è un obbligo di legge, per cui la compagnia costrutturice deve rilasciarla per forza al compratore, pena la nullità del contratto, che deve essere fatta valere solo dal compratore.
  • Polizza assicurativa sull’immobile: Colui che appalta la costruzione è tenuto, ai sensi dell’art. 1669 del Codice Civile, alla responsabilità per dieci anni, del completamento dell’opera. Per questo motivo, nel caso di danni o difetti di costruzione, sarà lui a rispondervi. Il costruttore è quindi obbligato a contrarre una polizza assicurativa sull’immobile. L’acquirente può presentare denuncia entro un anno dalla scoperta del danno o difetto.

I documenti da presentare per il rogito

Il rogito per l’acquisto di una casa in costruzione, necessita di alcuni documenti:

  • Le caratteristiche tecniche dell’edificio
  • Il prezzo dell’immobile
  • Modalità di pagamento
  • Gli elementi principali della fideiussione
  • Eventuali vincoli sull’immobile
  • Dati sul permesso di costruzione

Prelazione

L’acquirente della casa in costruzione gode a tutti gli effetti del diritto di prelazione. Questo vale dal momento in cui l’immobile sia stato consegnato al compratore e sia stato adibito a residenza principale dello stesso. Tale diritto può essere fatto valere nel caso di immobili messi all’asta. In tal caso, l’acquirente ha dieci giorni di tempo per manifestare il proprio diritto.

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