Classe energetica, cosa deve fare il notaio in fase di compravendita?

In fase di compravendita di un’immobile bisogna fare particolare attenzione a parecchi particolari, tra cui la classificazione energetica dell’edificio in questione, che come ben sappiamo, ha acquistata attualmente un’importanza fondamentale.  Ma, chi può portare a termine tutti i relativi controlli? Il notaio naturalmente.

Il cittadino infatti, può sapere di dover obbligatoriamente elaborare e consegnare all’acquirente il certificato energetico dell’immobile, ma non può di certo conoscere tutti i dettagli e  i vincoli, che attualmente la legge impone: l’attestato di prestazione energetica per esempio, può essere integrati da una serie di norme regionali, non di certo del tutto note ad una persona non “addetta ai lavori”.

Da qui l’intervento del notaio, che non soltanto deve operare gli appositi controlli, ma deve far in modo che i certificati APE siano aggiornati “in tempo reale” in quanto il compratore ha diritto ad accedere a tale documentazione, in qualsiasi momento della compravendita. Altro compito fondamentale del notaio in materia di ” certificazione energetica” consiste nella vera e propria raccolta dei documenti.

In fase di compravendita infatti, i certificati energetici devono essere allegati obbligatoriamente all’atto, onde evitare d’incorrere in una multa, che può variare dai 3.000 ai 18.000 €. Quindi, in notaio prima della firma del contratto, deve non soltanto controllare che tutta la certificazione dia stata redatta in base alle norme vigenti, ma deve anche occuparsi di allegare il tutto all’atto e di depositare la documentazione, solo in alcune regioni, presso l’apposito archivio.

 

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