Acquistare casa conviene? Si, anche nel 2020

Con l’anno nuovo si è dato il via a nuovi studi sul settore immobiliare, dando vita ad un nuovo ed interessante quesito: acquistare casa conviene anche nel 2020? Gli italiani sembrano aver ritrovato interesse per il mattone, e il settore in se sembra aver trovato la sua stabilità ma, per poter rispondere al meglio a questa domanda è bene andare per gradi.

Mercato immobiliare e prezzi

In Italia l’offerta immobiliare è talmente alta, da superare di tre volte la domanda. Tra tutti i paesi dell’Unione in Europea l’Italia è l’unico in cui i prezzi delle case sono ai minimi storici, arrivando perfino ad un -20%, paragonando i dati dal 2011 a oggi.

Le cose però stanno lentamente cambiando. Nei primi sei mesi del 2019 i prezzi hanno fatto registrare una lenta seppur continua ripresa, i tempi di vendita sono diminuiti e, in alcune realtà, sono aumentati anche i canoni di locazione. Dunque, mentre i prezzi continuano ad essere tendenzialmente bassi, e di conseguenza vantaggiosi per chi compra, si stanno leggermente rialzando rispetto a prima, il che significa che la ripresa c’è, il mercato non è fermo, e bisognerebbe cogliere l’occasione. Stando ad uno studio appena pubblicato da Tecnocasa infatti, i prezzi delle case cresceranno nei prossimi mesi a Milano mentre, a Roma, Napoli e nelle altre grandi città italiane dovrebbero restare sostanzialmente stabili, o mostrare segni di lieve ripresa.

Perché acquistare casa ora conviene?

Stando sempre al recente studio di cui sopra, comprare un immobile garantisce un “capital gain” – una plusvalenza – permettendo un rendimento annuo lordo di circa il 5% per un bilocale (2,5% circa netto). Spostando la lente d’ingrandimento a livello territoriale, notiamo come sia estremamente vantaggioso acquistare un bilocale nelle zone un po’ periferiche delle grandi città: si sfiorano punte dell’8% a Napoli.

Se a questo vogliamo aggiungere la grande offerta, i prezzi per ora ancora bassi e mutui a tassi decisamente vantaggiosi, si potrebbe dire che SI, il acquistare casa ora conviene, sia essa prima casa o seconda da investimento.

Attenzione però, a portare a termine la trattativa nel giusto modo. Nell’era di internet, delle app e degli smartphone, è facile farsi allettare dall’idea di gestire i propri affari in maniera privata, senza l’intermediazione (e, quindi, il pagamento) di professionisti del settore.

Ma se, in qualche caso, questo gioco può davvero valere la candela, in altri è decisamente sconsigliato agire d’impulso, perché si potrebbe incappare in rischi ed imprevisti che potrebbero comportare perdite ingenti di denaro. È il caso della compravendita immobiliare che, se non effettuata attraverso i canali informativi ed i servizi offerti da un agente o da un’agenzia, rischia di tramutarsi in una tragedia dove i risparmi messi da parte si ritrovano letteralmente a sparire.

Comprare una casa o un qualunque altro immobile non è mai un affare da poco: si tratta di una delle spese più importanti da affrontare nella vita (se non la più grande), sulla quale si riversano anche le speranze di una vita migliore, dunque non esattamente una questione da prendere alla leggera.

I contro di una compravendita immobiliare privata

Se da un lato può certamente apparire conveniente avere contatti diretti con chi vende, accorciare i tempi e risparmiare anche una somma di denaro (la parcella dell’agenzia), dall’altro c’è da tenere presente che esistono delle incombenze burocratiche da portare a termine, che è meglio affidare ad uno specialista, se non vogliamo far si che il nostro “affare” diventi una trappola succhiasoldi

Parlo di:

  1. Compilare tutti i documenti, facendo attenzione a non commettere errori
  2. Consegnarli nei vari uffici preposti e assicurarsi di aver espletato tutte le mansioni
  3. Verificare che il proprietario che vende sia esattamente chi dice di essere, che abbia dei documenti validi, che sia disposto a condividere la storia dell’immobile con i compratori interessati
  4. Assenza di abusi edilizi, ipoteche, pignoramenti (con una visura ipotecaria).

E questi è solo la punta di un iceberg enorme, fatto di documenti da richiedere, moduli da compilare e controlli da effettuare, che elencati integralmente renderebbero questo articolo chilometrico.

 

Gli incartamenti e le pratiche burocratiche da sistemare sono tantissimi e necessitano di un minimo di competenza per evitare brutte sorprese, senza contare che ci sono accertamenti e verifiche che soltanto un professionista può operare; dati senza i quali può davvero essere rischioso ultimare una compravendita.

Ma, come si sceglie un’agenzia immobiliare?

Ecco alcuni consigli:

  • Per prima cosa è consigliabile chiedere ad amici e parenti, che abbiano già avuto esperienze al riguardo. In caso abbiano effettuato una compravendita rivolgendosi ad una determinata agenzia, con buoni risultati, rivolgervi alla stessa è una scelta giusta.
  • Una volta trovato l’intermediatore immobiliare, bisogna sempre controllare con accuratezza la loro offerta : eventuali supplementi per le spese, versamento di onorario in caso di successo e cosi via. Diffidate dai contratti a lunga durata e, dalle clausole inerenti al versamento di onorario in caso di mancata vendita.
  • Non fidarsi mai della troppa euforia dell’agente immobiliare. Di solito un buon intermediario è “prudente”, segnala eventuali difetti dell’immobile in questione evitando di creare un’ aspettativa di vendita troppo elevata.
  • L’ammontare dei costi d’intermediazione, la cosiddetta “percentuale”, deve essere commisurata al servizio offerto, alla qualità ed alla quantità dell’impegno in termini pubblicitari che viene offerto ed equamente distribuita tra venditore ed acquirente. La formula “nessuna provvigione per il venditore” equivale a costi maggiorati e spropositati per l’acquirente.
  • E’ importante che l’agenzia si interessi preliminarmente di verificare la documentazione necessaria per garantire a ciascuna delle parti, una compravendita senza sorprese in sede di rogito notarile.
  • Anche se da una prima, frettolosa analisi, le agenzie immobiliari sembrano “tutte uguali” in realtà le differenze sono notevoli: Una maturata esperienza nel settore, unitamente ad un’organizzazione efficiente e molto presente sul mercato in termini di marketing sono i principali elementi che permettono, anche nei momenti più critici del settore immobiliare, di ottenere quei risultati che possano appagare le proprie aspettative.

Poi c’è, ovviamente, la conoscenza del territorio che l’agente immobiliare dimostra di avere.

Noi della Leonardo Immobiliare, per esempio, operiamo da oltre vent’anni in Campania e le nostre quattro agenzie sono situate nelle quattro zone focali di Napoli. Praticamente viviamo ogni giorno la realtà del quartiere in cui tu vorresti andare ad abitare, e possiamo consigliarti al meglio!

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