La casa dei sogni è un posto in cui poter stare freschi quando fuori ci sono temperature tropicali o dove trovare un rassicurante tepore in gelide giornate invernali. Ma si sa i sogni son desideri, qualche volta però si tramutano in realtà. La parola magica per avere il nostro ambiente termico perfetto è “cappotto termico”.
Il cappotto termico è una tecnica fondamentale per la coibentazione termica degli edifici, usata per evitare dispersione di calore, solitamente viene applicato sia all’interno che all’esterno dell’edificio. Data la sua enorme efficacia ei numerosi vantaggi, tra cui quello tra cui la sensibile riduzione dei consumi energetici, questo intervento è usato oramai per tutte le nuove costruzioni e anche su quelli che necessitano di ristrutturazione.
Il primo passo per un intervento del genere è effettuare un calcolo adeguato sulle caratteristiche termiche da raggiungere, dopodiché un professionista abilitato individuerà mediante certificazione la classe energetica di appartenenza dell’edificio, determinando di conseguenza anche il valore dell’immobile.
Successivamente tenendo conto della tipologia dell’edificio, si valuterà la resistenza dell’intonaco sottostante, accertandosi dello stato delle superfici da trattare e nel caso in cui venisse accertata qualche anomalia da riparare le parti deteriorate con materiali adeguati capaci di garantire una buona base per l’inserimento dei pannelli isolanti.
Questo intervento favorendo il risparmio energetico è regolamentato normativamente da due decreti legislativi della comunità europea (il 115/2008 ed il 57/2010), in virtù dei quali non viene conteggiato il maggior volume e la maggiore altezza dovuta sia all’esecuzione del cappotto termico sia alla coibentazione termica dei solai e della copertura di un edificio.
Pochi semplici mosse per poter vivere in un ambiente termico accogliente contenendo i costi relativi alle spese energetiche, che diciamolo in tempi di crisi come questa fa sempre comodo. Questo cappotto termico
