Cosa fare dopo aver venduto casa

Cosa fare dopo aver venduto casa è una domanda che sicuramente si porranno in molti. Dopo aver portato a termine la cessione di un immobile resta aperto questo interrogativo relativo alle azioni concrete da fare, dopo la vendita o, comunque, dopo aver accettato la proposta d’acquisto ritenuta soddisfacente. La risposta è dietro l’angolo: basti sapere che, dopo la firma del rogito, ci sono una serie di adempimenti legali a cui attenersi ed una serie di incombenze che vanno sistemate post-vendita, per portare a termine il tutto con regolarità.

Cessione del fabbricato

Una volta venduta la casa, il primo passo da fare è comunicare la cessione del fabbricato. Dopo la firma del rogito, il venditore dell’appartamento è tenuto a fornire comunicazione della cessione dell’immobile ai sensi dell’ Art.12 della legge n.59 del 1978:

“Chiunque cede la proprietà o il godimento o a qualunque altro titolo consente, per un tempo superiore a un mese, l’uso esclusivo di un fabbricato o di parte di esso ha l’obbligo di comunicare all’Autorità locale di pubblica sicurezza, entro 48 (quarantotto) ore dalla consegna dell’immobile, la sua esatta ubicazione, nonché le generalità dell’ acquirente, del conduttore o della persona che assume la disponibilità del bene e gli estremi del documento di identità o di riconoscimento, che deve essere richiesto all’interessato. Entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, i soggetti di cui al primo comma hanno l’obbligo di provvedere alla comunicazione, all’Autorità di pubblica sicurezza, di tutti i contratti, anche verbali, stipulati successivamente alla data del 30 giugno 1977 e in corso alla data di entrata in vigore del decreto-legge”.

Il Notaio in questa fase è tenuto a rilasciare, al momento del rogito, la dichiarazione, che il venditore dovrà consegnare ad un’autorità di Pubblica Sicurezza competente per il territorio in cui si trova l’abitazione; in genere alla Questura, se è presente nel comune o comunque ai Vigili Urbani.

Le questioni fiscali

Oltre alla dichiarazione della cessione dell’immobili bisogna attenersi anche al rispetto di una serie di adempimenti fiscali. Il comune nel frattempo, una volta ricevuta la dichiarazione di cessione dell’immobile, provvederà al cambio di intestazione di quelle che sono le utenze vigenti sull’immobile e le tasse ricadenti sullo stesso. Imposte come la TARI, sono molto importanti in questo contesto e, comunicare tempestivamente il cambio di proprietà, è utile per evitare problemi. In questa fase è importante sapere però che, se la cessione avviene a mese già iniziato, il pagamento della tassa spetterà all’acquirente e non al venditore.

Comunicazione di cessione all’amministratore di condominio

Se l’immobile venduto si trova in un contesto condominiale, anche questo adempimento è d’obbligo. Dopo la vendita dell’appartamento, bisogna informare l’amministratore di condominio e fornirgli tutti i dati relativi al nuovo inquilino. In realtà, l’amministratore è già a conoscenza della procedura di compravendita effettuata, in quanto è proprio lui, l’amministratore, a produrre la liberatoria relativa al pagamento delle spese condominiali, utile a poter procedere con il rogito. Infine, una volta terminata la vendita, l’amministratore di condominio dovrà essere informato del cambio di proprietà.

Il cambio delle utenze

Ultima ma non ultima, c’è la questione delle utenze: corrente elettrica, gas, acqua. Cosa si fa in questi casi? In genere le possibilità sono due: nuovo allaccio o voltura. Qualunque sia la scelta, è una cosa che va stabilita prima della chiusura del contratto. Prima della cessione, il venditore deve accertarsi delle condizioni in cui l’acquirente intenda entrare nell’abitazione. Bisogna capire se il futuro nuovo proprietario vuole effettuare una disdetta delle utenze per nuovi allacci, o fare una voltura. Nella maggior parte dei casi, l’acquirente preferisce subentrare al precedente proprietario, per ragioni puramente economiche. In questo caso, la procedura è molto semplice: qualora l’acquirente voglia subentrare al venditore nell’intestazione delle utenze, serve l’ultima bolletta di luce e gas. Con quella, si contattano telefonicamente i gestori e si comunica il cambio di intestazione. Questo dovrebbe avvenire il giorno stesso del rogito e la richiesta viene immediatamente esaudita.

Nuovo indirizzo e posta

Queste incombenze non sono meno importanti delle precedenti. Quando si cambia casa, si deve comunicare la novità, praticamente a tutti. Se si possiede un’assicurazione sulla casa, per esempio. In quel caso bisognerà chiamare la compagnia assicurativa ed informarla. Inoltre, bisognerà comunicare il nuovo indirizzo al lavoro, alla banca, all’INPS ecc. Altra incombenza è quella relativa al cambio di indirizo da comunicare all’ufficio postale. Le varie amministrazioni hanno dei tempi lunghi per la ricezione dei cambi d’indirizzo, per questo motivo, onde evitare che la posta venga smarrita o inviata al vecchio indirizzo, è bene fare una comunicazione tempestiva, in cui si indica il nuovo indirizzo di residenza a cui, da quel momento dovrà pervenire la posta.

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