Al tempo del boom economico comprare una seconda casa era una cosa abbastanza frequente, che si trattasse di un immobile locato in un posto di villeggiatura o di un appartamento di modeste dimensioni situato in città, poi con il passare del tempo questo tipo di investimento ha conosciuto un calo, in favore di un’altra tipologia immobiliare quali le multi proprietà.
La moda delle multi proprietà è durata solo un decennio, il loro appeal ha perso punti dopo che molte persone ch avevano optato per queste case hanno dovuto constatare più lati negativi che positivi.
Oggi però c’è un nuovo colpo di scena, a seguito dell’imposta Imu sulla seconda proprietà, molte di queste case, che risultano nella maggior parte dei casi chiuse per tutto l’anno, hanno iniziato a essere messe in vendita con una significativa riduzione di prezzo.
A dare la misura di queste riduzioni di prezzo è stato l’Osservatorio sviluppato da Fimaa e Confcommercio in relazione agli immobili turistici; prezzi in calo del 10% nel Friuli Venezia Giulia, in media in una percentuale attorno al 7% in Emilia Romagna ed in Toscana. Nelle località marine italiane i prezzi degli immobili sono scesi, mediamente, del 6,2%, quasi il doppio rispetto a quelle montane dove il costo delle case è sì sceso, ma meno registrando nel complesso una contrazione solo del 3,3%.
Questo è sicuramente un buon momento per investire nel mattone, non soltanto per quanto concerne la modicità dei prezzi ma perché richiedere un mutuo per una seconda casa è sostanzialmente più semplice e meno gravosa inoltre si ha la possibilità di recuperare tutte le spese traendone un significativo guadagno potendo mettere in fitto l’immobile.
