Teatro San Carlo di Napoli: il più antico d’Europa

Commissionato da Carlo III di Borbone, per donare alla città di Napoli un simbolo del potere regio, il Teatro San Carlo è uno dei teatri più antichi d’Europa ed anticipa di 41 anni la Scala di Milano e di 55 anni la Fenice di Venezia.

Il progetto del teatro fu affidato all’architetto Giovanni Antonio Medrano che in otto mesi completò la sua opera. Il teatro fu inaugurato il 4 novembre del 1737, il giorno dell’onomastico del Re Carlo, con la rappresentazione di un’opera del Metastasio, Achille in Sciro, con musica di Domenico Sarro.

La maestosità del luogo, l’eleganza dei fregi e l’impeccabile esecuzione dell’opera, affascinarono napoletani e stranieri tanto che di lì a poco, Napoli sarebbe diventata capitale della musica europea.

La struttura del Teatro

Il maestoso Teatro San Carlo, vanta la prima pianta a ferro di cavallo, la struttura tipica del teatro all’italiana. Da allora, su questo modello, furono costruiti tutti i teatri d’Italia e d’Europa, come il teatro di corte della Reggia di Caserta o anche come il Teatro alla Scala di Milano.

All’interno il Teatro San Carlo è un tripudio di rosso e oro, i fregi sono curati nei minimi dettagli e sul palco reale è presente lo stemma sabaudo voluto dai Savoia dopo l’unità d’Italia, in sostituzione del precedente stemma del Regno delle Due Sicilie.

Sul soffitto è situata una tela che misura 500 metri quadrati, realizzata da Antonio, Giovanni e Giuseppe Cammarano: raffigura Apollo che presenta a Minerva i più grandi poeti del mondo.

L’incedio

Quello che non tutti sanno però è che il Teatro San Carlo fu vittima di un gigantesco incendio avvenuto nella notte del 12 febbraio 1816, non si sa bene la causa dell’incendio ma molti la attribuirono ad una lanterna lasciata accesa durante le prove di uno spettacolo.

La cosa strabiliante furono l’efficienza e la maestria con cui l’architetto Nicolini ricostruì il teatro: circa un anno di lavori costanti seguiti con meticolosità, donarono al re Ferdinando I la possibilità di rientrare nel suo Teatro il 12 gennaio del 1817.

La seconda inaugurazione fu pari alla prima, anche più strabiliante volendo, tanto che, il celebre scrittore Stendhal scrisse, in seguito a quella sera “Non c’è nulla, in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro ma ne dia la più pallida idea. Questa sala, ricostruita in trecento giorni, è un colpo di Stato. Essa garantisce al re, meglio della legge più perfetta, il favore popolare… Chi volesse farsi lapidare, non avrebbe che da trovarvi un difetto. Appena parlate di Ferdinando, vi dicono: ‘ha ricostruito il San Carlo!’”.

Curiosità sul Teatro San Carlo

Il teatro più antico d’Europa porta con sè una serie di curiosità e segreti che in pochi conoscono, oggi ve ne sveliamo alcuni.

  • Set cinematografico: nel 1961 il San Carlo ospitò le riprese del film di Vittorio De Sica, Il giudizio universale. La sala principale venne completamente smontata di tutte le poltrone per girare il gran ballo finale del film.
  • La prima scuola di Ballo Italiana: nel 1812 sia a Milano che a Napoli, furono fondate contemporaneamente le prime due scuole di Ballo italiane.
  • Il passaggio segreto: il Teatro San Carlo è collegato al pallazzo Reale da una porta segreta posta alle spalle del palco reale. Questo stratagemma fu pensato per far accedere il sovrano direttamente sul palco senza passare tra la folla.
  • Gli specchi: ogni palco presenta uno specchio nella parete laterale rivolto verso il palco reale. Furono posti per far si che tutti potessero vedere se il Re avesse apprezzato o meno lo spettacolo così da evitare di mancargli di rispetto rischiando di applaudire prima di esso.

Il Teatro San Carlo è un luogo affascinante, ricco di storia e bellezza che ha ospitato nei secoli artisti prestigiosi di fama internazionale.

Partecipa alla discussione

Compare listings

Confrontare