Affitto: il proprietario può entrare in casa senza permesso?

Il contratto d’affitto o di locazione, che dir si voglia, costituisce un vincolo mediante il quale un primo soggetto assicura ad un secondo il godimento di un bene. Il locatario, ovvero chi affitta, in seguito alla firma del contratto si impegna a versare periodicamente una somma di denaro prestabilita – il canone d’affitto – che gli assicura il diritto di godimento sull’abitazione o su una stanza di un’abitazione. Ciò vuol dire che, muovendosi nel rispetto dei vincoli presenti all’interno del contratto e della legge in generale, il locatario acquista diritti simili a quelli di un proprietario, per la durata di tempo stabilita all’interno dell’accordo tra le parti.

Allo stesso tempo, il proprietario “perde” alcuni diritti: tra cui quello di entrare in casa senza permesso.

Questa costituisce infatti una chiara violazione del diritto di domicilio e alla privacy del suo inquilino,. ed è passibile di richiesta di risoluzione del contratto da parte di questi. Anche se prevista come clausola all’interno del contratto, l’accesso ai locali da parte del proprietario deve essere sempre accompagnata da un preavviso con il quale si avverte il conduttore di tale intenzione, fissando un giorno ed un’ora per l’accesso che sia comodo per entrambi.

 

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