Palazzi storici di Napoli: il Palazzo Mannajuolo

  • di Domenico Modola
  • 3 anni fa
  • Napoli
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Se si vogliono trovare le tracce dello stile Liberty a Napoli, bisogna visitare Palazzo Mannajuolo in Via Filangieri. Realizzato tra il 1909 e il 1911, il Palazzo Mannajuolo è la perfetta rappresentazione del Liberty italiano. La zona in quel tempo era in piena espansione e vennero realizzati decine di nuovi edifici, molti conformi alla nuova tendenza architettonica che dilagava in tutta Europa, il Liberty appunto. Tra questi, il Palazzo Mannajuolo rappresenta il caso più emblematico di Liberty, che la città possa ricordare.

La costruzione

Il palazzo è stato realizzato da Giulio Arata, in collaborazione con l’ingegnere Mannaiuolo, che deteneva la proprietà del suolo dove sorge il palazzo. Si scelsero materiali resistenti per la costruzione, tra cui il calcestruzzo armato ma la struttura ad angolo con volumi convessi e concavi, fornisce un’immagine piuttosto armonica, nonostante la rigidità del colore del materiale utilizzato. Sulla sommità del palazzo poi, vi è una finta cupola, la quale è molto importante per l’aspetto visivo: è la prima cosa che si scorge del Palazzo Mannajuolo quando si transita per Via Filangieri. L’intento era quello di realizzare un edificio atto ad ospitare uffici, negozi ed anche qualche appartamento, salvo poi divenire una suggestiva attrazione per la sua particolarità. Il Palazzo Mannajuolo si distingue per le fastose architetture esterne, che balzano subito all’occhio, ma il particolare interessante è sicuramente un altro: la scala ellissoidale. In pratica, nella parte centrale dell’edificio sorge una scala a forma ellittica realizzata con marmo a sbalzo e con una balaustra in ferro battuto. La scala è la principale per tutto il palazzo e segue, per tutto il percorso la forma ellissoidale. Una particolarità da tenere in considerazione questa della scala, anche perché in città non ce ne sono altre simili, ed è quindi unica nel suo genere.

La scala e l’interno di Palazzo Mannajuolo

La scala ellissoidale di Palazzo Mannajuolo serve a collegare i cinque piani del palazzo ed è importante rilevare che su ogni piano ci sono solo quattro appartamenti, forse per una scelta precisa dettata dallo stile architettonico. Palazzo Mannajuolo è costituito da due corpi di fabbrica che finiscono con l’unirsi ad angolo con un prospetto ad ampie vetrate, ben visibili quando si passa per Via dei Mille. Le altre facciate invece danno su Via Filangieri e sulle Rampe Brancaccio.

Forme e colori della scala

Sulla scala si pone un’attenzione particolare in quanto, relativamente alla sua realizzazione si cela ancora un pò di mistero. Il vero gioiello del Palazzo Mannajuolo è proprio questa scala ellissoidale, con il colpo d’occhio che fornisce a chi la guarda dal basso verso l’alto o viceversa. Tuttavia, come molte realtà di Napoli, anche questa scala nasconde qualche mistero e qualche interrogativo ancora senza risposta. Secondo molti, la forma della scala potrebbe essere voluta dagli architetti perché ricordi un occhio vigile; secondo altri quella forma ricorderebbe un pò, l’organo genitale femminile. Comunque sia, sembra che nulla sia stato lasciato al caso, in quanto, anche la colorazione dei marmi, in bianco, conferiscono a seconda della luce del giorno, uno scenario diverso.

Tracce del passato

Il Palazzo Mannajuolo ospitò nel 1925 il Kursaal, cinema e teatro, dove nel 1931 debuttò la Compagnia del Teatro Umoristico I De Filippo, con i grandissimi Eduardo, Peppino e Titina De Filippo e dove venne portata per la prima volta in scena, la celebre opera Natale in Casa Cupiello. Un passato molto interessante che si inserisce nella bella cornice dell’interno di Palazzo Mannajuolo, luogo in cui sono state girate alcune scene del film Napoli Velata di Ferzan Ozpetek, amante di Napoli e fortemente ispirato dalla sinuosità delle forme di Palazzo Mannajuolo.

Palazzo Mannajuolo oggi

Il palazzo oggi, continua ad assolvere la funzione per cui è stato realizzato, ospitando appartamenti privati ed uffici. Esiste la possibilità di accedere al palazzo, ma l’interno è ben sorvegliato e spesso non è consentito salire ai piani superiori. Ciò non toglie però, la possibilità di scattare foto dall’androne alla scala ellissoidale, così da carpirne l’aspetto armonico delle forme che conferiscono a Palazzo Mannajuolo un carattere unico nel suo genere.

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