Osservatorio astronomico di Capodimonte: il primo italiano è nato a Napoli

  • di Sara Cimmi
  • 3 anni fa
  • Napoli
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Il cielo e le stelle sono degli elementi che affascinano da sempre l’essere umano, rapito completamente da tutti i misteri che avvolgono l’Universo.

Per studiare e approfondire le proprie conoscenze sull’immensa volta celeste, non si può non parlare di osservatori astronomici ed è proprio qui che entra in gioco l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte.

La storia e la sua costruzione

Era il XVIII secolo, il momento più fervido per l’astromonia che riusciva a farsi strada in sentieri sempre più vasti. Soprattuto nel sud Italia grazie al piano di studi introdotto da Carlo di Borbone, che obbligò i ragazzi delle scuole superiore a studiare l’astronomia sui banchi di scuola.

Purtroppo però, gli studi erano inizialmente teorici dato che gli osservatori esistenti erano pochissimi e spesso di privati.

Fu grazie a Ferdinando IV che si compì un primo passo verso il progresso: era il 1791 ed il re diede il via al lavori per la costruzione della Specola all’interno del Real Museo di Capodimonte. Un luogo perfetto per l’osservazione delle stelle, una collina alta, con una vista splendida sulla città e sul golfo, ad un passo dal cielo.

I lavori però non andarono come previsto e fu soltanto intorno al 1812 grazie ad un decreto di Gioacchino Murat che iniziarono i lavori per il tanto desiderato Osservatorio Astronomico di Capodimonte.

I lavori andarono avanti davvero molto lentamente anche a causa dell’inesperienza nella costruzione di un edificio del genere, e terminarono soltanto nel 1819 in seguito a dei fondi stanziati da Ferdinando I.

Le prime osservazioni

Finalmente nel 1820, grazie a prestigiosi astronomi come Antonio Nobile ed Ernesto Capocci, fu effettuata la prima misurazione delle distanze meridiane del Sole e di undici stelle. L’anno successivo invece, vide finalmente le prime osservazioni astronomiche!

Dal 1833 Ernesto Capocci, fu impegnato nella compilazione della carta celeste, misurando in tre anni la posizione di ben 7900 stelle.

Un grande passo avanti della scienza, compiuto ancora una volta nel Regno delle due Sicilie, che annovera davvero tantissimi primati.

L’osservatorio oggi

Ad oggi, l’osservatorio astronomico di Capodimonte, si impegna costantemente nella divulgazione scientifica cercando di far avvicinare il maggior numero di persone all’argomento “universo”.

Le attività svolte dall’osservatorio astronomico sono coordinate e gestite con la collaborazione dei ricercatori dell’istituto e di tecnici specializzati.

Per qualsiasi ulteriore informazione sull’osservatorio astronomico di Capodimonte o sul quartiere che lo ospita, non esitare a contattarci, la Leonardo Immobiliare è pronta a fornirti tutto il supporto di cui hai bisogno.

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