Nel ventre di Napoli: la Galleria Borbonica

  • di Daniela de Cicco
  • 3 anni fa
  • Napoli
  • 1

Di Napoli si dice spesso che i suoi tesori siano “nascosti”, in quanto celati tra i vicoli e i palazzi. In alcuni casi però, alcune delle bellezze più suggestive si trovano davvero nascoste, ma perchè custodite nel sottosuolo della città. Al di sotto delle strade del centro storico infatti, vi è un’altra città, sotterranea, i cui muri raccontano decine di storie e rappresentano un passato troppo spesso dimenticato. Proprio in quei sotterranei si trova la Galleria Borbonica, un labirinto che un tempo era segreto, e che oggi è diventato una vera attrazione turistica.

Cos’è la Galleria Borbonica

La Galleria Borbonica nasce inizialmente come tunnel sotterraneo che dal Palazzo Reale conduceva al mare. Venne costruito in un vasto complesso di cave artificiali, presenti nei sotterranei da oltre 500 anni. Re Ferdinando II di Borbone, nel 1853, diede l’ordine di scavare l’area urbana intorno a Piazza del Plebiscito (all’epoca Largo di Palazzo) ed i lavori vennero affidati all’architetto Enrico Alvino. Iniziò così un certosino lavoro di scavo, che consisteva nello scanalare a poco a poco il tufo su cui regge la fondazione primaria di Napoli, situata presso il Monte Echia. In sostanza il tunnel fu realizzato per consentire a Ferdinando II una via di fuga segreta in caso di attacco. Con il tunnel infatti, il sovrano e tutti i suoi familiari, potevano agevolmente raggiungere l’attuale via Chiaia e poi via verso il mare.

I lavori e la struttura

L’architetto Enrico Alvino incontrò non poche difficoltà nella realizzazione dello scavo. Di volta in volta si trovò costretto a trovare soluzioni sempre diverse per ovviare ai problemi. Tuttavia i lavori terminarono prima del completamento del tunnel, a causa della morte improvvisa del sovrano. Ciò che resta oggi, però, è comunque un’opera straordinaria ed unica nel suo genere, che può attirare tutti i curiosi e i turisti intenzionati a scoprire gli anfratti più nascosti della città. In questi sotterranei, visitabili grazie ai vari tour offerti, si possono individuare parti del promontorio già scavate nell’antichità. Ci sono poi, alcune cave-cisterna, che servivano a contenere le acque del Carmignano. Più in là si trovano le Cave Carafa, oggi sede di un parcheggio; infine camminando si giunge nei sotterranei della collina di Pizzofalcone, dove i tunnel e i cunicoli scavati servivano a rifornire la popolazione.

Le vicende storiche

Dai Borbone in poi, la Galleria Borbonica fu quasi del tutto dimenticata. Tuttavia la stessa ricoprì un ruolo fondamentale durante la Seconda Guerra Mondiale, essendo uno dei migliori rifugi antiaereo della città. Centinaia, forse migliaia di persone hanno trovato rifugio nella Galleria Borbonica, mentre in superficie, le bombe distruggevano la città. Oggi, qualche testimonianza di quel periodo cupo della storia mondiale, è visibile ancora lungo i muri della galleria: scritte, oggetti e suppellettili che indiscutibilmente sono state lasciate durante la fuga dai bombardamenti.

Dopo la guerra

Passato il momento buio, qualcosa è cambiato, ed anche il destino della Galleria Borbonica. Per molti anni, questo tunnel suggestivo è diventato un pò una discarica, un dimenticatoio in cui depositare oggetti in disuso. Parte della Galleria poi, venne occultata dalle colate di cemento utili per la costruzione dei nuovi palazzi negli anni ’60. Nella restante parte, la Galleria Borbonica finì per accogliere vecchie automobili dismesse, e motociclette non più utilizzate. Questo avvenne perchè parte della Galleria Borbonica, venne adibita, durante gli anni ’70, a deposito giudiziale del Comune di Napoli; quindi i motorini e le auto ospitate erano mezzi sottoposti a sequestro.

Visitare la Galleria Borbonica

Gli ingressi della Galleria Borbonica sono 3:

  • Vico del Grottone 4
  • Via Domenico Morelli 61, Parcheggio Morelli
  • Via Monte di Dio 14, Palazzo Serra di Cassano

All’interno della Galleria si può scegliere la tipologia di tour da seguire:

  • Percorso Standard
  • Via delle memorie
  • Percorso Avventura
  • Percorso Speleo Light

All’interno della Galleria Borbonica, ci si immergerà in un percorso fatto di storia e le varie vicende storiche sono ancora lì presenti a testimonianza di sè stesse. Sono ancora visibili gli oggetti e le scritte della Seconda Guerra Mondiale, ed alcune delle auto degli anni ’70 poste a sequestro, le quali sono state sistemate ed esposte al pubblico.

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