Museo Madre: il centro storico di Napoli incontra l’arte contemporanea

  • di Sara Cimmi
  • 3 anni fa
  • Napoli
  • 1

Nel cuore storico di Napoli, a pochi metri dal Museo Archeologico Nazionale, dal Duomo e dall’Accademia di Belle Arti, si trova il Museo d’Arte Contemporanea Donna Regina, più comunemente conosciuto come MADRE.

Il museo trae il proprio nome dall’edificio che lo ospita, il Palazzo Donnaregina, che come tutta l’area in cui sorge deve la denominazione al Monastero di S. Maria Donnaregina,  fondato dagli Svevi.

L’edificio, risalente al XIX secolo è un bellissimo esempio di stratificazione storica tipica di tutta l’area del centro storico della città di Napoli.

Il Museo

Acquistato nel 2005 dalla Regione Campania per essere destinato ad essere, insieme al Pan, un centro di diffusione e valorizzazione dell’arte contemporanea nella città di Napoli nonchè uno dei primi musei di arte contemporanea campani, ne è stata concessa la disponibilità alla Fondazione Donnaregina a titolo di comodato d’uso gratuito.

Il palazzo fu restaurato su progetto dell’architetto Álvaro Siza Vieira in collaborazione con lo studio napoletano di architetti associati  DAZ-Dumontet Antonini Zaske.

Il progetto ha visto realizzati oltre alla parte espositiva anche una biblioteca, una mediateca, un’area bookshop-caffetteria, per un totale di 7.200 mq, di cui 2662 sono destinati esclusivamente alle esposizioni.

Il 10 giugno 2005 il Madre ha visto la sua inaugurazione con l’apertura degli spazi espositivi del primo piano e tra il 2005 e il 2006 ha visto completare il progetto con l’apertura anche del secondo e del terzo piano.

Il primo e il secondo piano occupano la collezione fissa, mentre il terzo piano è dedicato ad ospitare le esposizioni temporanee.

Gli artisti del madre

Sono tantissimi gli artisti che si sono scelti di ospitare nelle ampie sale del museo Madre, napoletani ed internazionali con un solo progetto comune; fare di Napoli una capitale della diffusione dei linguaggi contemporanei.

Dal giorno dell’apertura, l’11 giugno del 2005, artisti rinomati come Luciano Fabro, Francesco Clemente, Jeff Koons, Mimmo Paladino, Anish Kapoor, Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Rebecca Horn, Sol Lewitt, Richard Serra e Richard Long hanno riempito con i loro lavori le sale al primo piano, una per ciascun’artista.

Negli anni, il museo Madre si è trovato ad ospitare centinaia di artisti di fama internazionale, dal talento indiscusso che hanno contribuito a rafforzare quel fermento creativo e artistico di cui oggi si fa portatrice la città di Napoli.

Complice anche la posizione davvero centralissima, il Madre si conferma uno dei Musei più frequentati da turisti e giovani artisti napoletani e non.

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