Il Vesuvio: il vulcano che governa il panorama di Napoli

  • di Sara Cimmi
  • 3 anni fa
  • Napoli
  • 1

Quando si parla della città di Napoli si parla sempre di buon cibo, di sole e di mare ma , soprattutto, se si parla di Napoli non si può non parlare del suo gigante vulcano: il Vesuvio.

Protagonista indiscusso del panorama di Napoli, il Vesuvio è uno dei due vulcani attivi dell’Europa continentale, tra i più studiati nonchè tra i più pericolosi al mondo a causa dell’elevato numero di abitanti presenti alle sue falde.

Il Vesuvio è un vulcano molto interesante sia per la sua storia che per il numero delle sue eruzioni. Scopriamo insieme l’affascinante storia del simbolo della città partenopea.

Storia

Pare che la montagna del Vesuvio abbia iniziato a formarsi 30000 anni fa probabilmente come vulcano sottomarino del golfo di Napoli, emerse poi come isola ed infine si legò alla terraferma.

Il Vesuvio non è sempre stato un vulcano attivo, per molto tempo è apparso come un monte tranquillo, ricoperto di vigne, che molti scrittori descrivono come una montagna serena e rigogliosa piena di orti e vegetazione di vario tipo.

In effetti, il Vesuvio era per tutti un vulcano in fase di quiescenza, fino a quando nel 79 d.C. non avvenne un’eruzione inaspettata che colse impreparati tutti.

Le sue eruzioni

Eruzione del 79 d.C.

Questo è stato sicuramente il principale evento eruttivo verificatosi sul Vesuvio in epoca storica.  Ha modificato la morfologia della montagna e distrutto le città nei dintorni:

  • Ercolano
  • Pompei
  • Oplontis
  • Stabia

L’eruzione del 1631

Dopo un riposo di circa 300 anni, il 16 Dicembre del 1631 il Vesuvio tornò in attività con una violentissima eruzione compresa di colata di lava.

In seguito a questa data ci furono altre numerose eruzioni ma niente di significativo fino ad arrivare a quella del 1904.

L’eruzione del 1906

Parliamo della più grande eruzione avvenuta nel XX secolo, così violenta da distruggere l’intera città di Ottaviano con la conseguente perdita della vita di circa 300 persone.

L’eruzione del 1944

L’ultima eruzione del Vesvio è avvenuta tra il 16 e il 29 marzo del  1944. Anch’essa molto violenta, causò la distruzione di  Massa di Somma e San Sebastiano, cosparse di ceneri Ottaviano e tutto il Meridione.

Ora il Vesuvio giace in uno stato di quiescenza che preoccupa molto tutti gli studiosi. Presenta una condizione singolare e per tale motivo è continuo oggetto di ricerche ed è costantemente monitorato.

La sua posizione

Il Vesuvio è situato nel versante sud-orientale della città di Napoli, nel territorio dell’omonimo Parco Nazionale istituito nel 1995

Il Parco Nazionale del Vesuvio

Istituito nel 1995 , il Parco Nazionale del Vesuvio è nato principalmente per salvaguardare le specie animali e vegetali presenti in quell’area nonchè salvaguardare le pecularietà geologiche.

Inoltre, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio si svolgono continuamente attività di ricerca scientifica e di educazione ambientale.

È possibile visitare il Parco seguendo dei percorsi stabiliti che portano fin sopra il cratere del Vesuvio, un’esperienza davvero unica che permette di scoprire la vera anima del maestoso Vesuvio.

Simbolo della città di Napoli, il Vesuvio è ogni anno meta di visitatori da tutto il mondo affascinati dalla storia e dalla pericolosità di questa imponente montagna ricca di mistero.

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