Crypta Neapolitana: curiosità sulla più antica galleria di Napoli

  • di Mutart
  • 2 anni fa
  • Napoli
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Nota anche con il nome di Grotta di Posillipo, la Crypta Neapolitana, che collega Mergellina ai Campi Flegrei, è una delle meraviglie che si possono trovare nella città. Andiamo insieme alla scoperta di questo spettacolare angolo di Napoli. 

La storia della Crypta Neapolitana

Lunga ben 711 metri, la grotta di Posillipo è la galleria più antica della città. È stata scavata nel tufo e il suo tracciato taglia la collina di Posillipo. La sua storia è ricca di leggende e tra queste, una fa riferimento alle sue origini: si racconta che a scavare la Crypta Neapolitana in una notte sia stato Virgilio. Come vedremo, questa non è l’unica leggende che accomuna il poeta alla Crypta.

Fonti storiche fanno risalire la vera nascita della grotta all’età augustea, quando vennero affidati i lavori per la realizzazione di una via sotterranea all’architetto Lucius Cocceius Aucto, autore anche di altre opere simili, come la Crypta romana a Cuma e la “Grotta di Cocceio”. Lo scopo della costruzione era quella di migliorare il collegamento tra la città partenopea e il luogo dove si trovava la flotta militare romana, Portus Iulius. Per secoli infatti rappresentò una via di collegamento tra Neapolis e Puteoli. 

Con il passare del tempo, si resero necessari degli interventi di ristrutturazione, che, una volta avviati, rifecero completamente la pavimentazione e realizzarono un sistema di illuminazione. In origine, infatti, la grotta era ben illuminata, ma con il passare degli anni divenne sempre più buia. Ulteriori interventi ne hanno allargato le dimensioni.  Alla fine del XIX secolo la Crypta venne chiusa, a seguito della rilevazione di una serie di problemi di statica. Da quel momento, e più precisamente tra il 1882 e il 1884, venne costruita accanto ad essa un’ulteriore galleria, ovvero la Galleria delle Quattro Giornate. 

Le bellezze della Crypta Neapolitana

All’interno della Crypta Neapolitana sono conservate numerose bellezze. Ad esempio all’entrata, situata all’interno del parco Vergiliano di Napoli, si possono ammirare due nicchie affrescate. La prima, posta a sinistra, raffigura una Madonna con Bambino e risale al XIV secolo. La seconda, invece, raffigura il volto dell’Onnipotente. Come testimoniato dalla presenza di queste opere, in passato la crypta era utilizzata come luogo di culto e di riti iniziatici. 

Le curiosità della Crypta Neapolitana

Come dicevamo all’inizio, sono tante le leggende e le curiosità che riguardano la Crypta Neapolitana. Ad esempio, secondo un vecchio mito le spoglie del poeta Virgilio, morto a Brindisi nel 19 a.C., si troverebbero nel Colombarium situato all’entrata della Crypta.

Sempre vicino all’ingresso sono raffigurati gli affreschi della cappella di Santa Maria dell’Idria e si possono ammirare anche il monumento e le lapidi dedicate a Giacomo Leopardi. Va menzionata poi anche l’edicola realizzata nel 1668 dal viceré Pietro d’Aragona. Un’ulteriore curiosità riguarda le feste che si tenevano nella grotta. Secondo una leggenda, infatti, nella crypta erano solite svolgersi delle feste pagane dedicate al dio della fecondità, Priapo. 

Tante sono le personalità importanti che sono passate per la città e hanno visitato la Crypta Neapolitana. Tra questi, va menzionato il poeta tedesco Johann Wolfgang von Goethe, il quale dedicò alla grotta queste parole: 

“Questa sera ci siamo recati alla grotta di Posillipo nel momento in cui il sole, tramontando, passa con i suoi raggi fino alla parte opposta. Ho perdonato tutti quelli che perdono la testa per questa città”.

Come arrivare alla Crypta Neapolitana

Arrivare alla Crypta Neapolitana non è difficile. Essendo infatti situata in luogo centrale, la si può raggiungere da diversi punti della città. Ad esempio, per chi parte dalla stazione centrale può prendere la metropolitana Linea 2 e scendere alla stazione di Mergellina. Da qui bisogna proseguire per Piazza Sannazaro e aspettare il bus 140 che porta a Coroglio-Istituto Densa. Una volta arrivati, bisogna proseguire per circa 10 minuti a piedi e finalmente si arriva al parco Vergiliano. 

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