Chi l’ha dura la vince è proprio il caso di dirlo . Il mercato immobiliare rinasce alle pendici del Vesuvio con una nuova energia , fungendo da motore propulsore per la crescita del settore. Non si può non essere contenti del risultato che si registra nella bella Partenope, le compravendite sono aumentate di circa il 14,3% rispetto all’ultimo trimestre del 2012, dati che ci vengono forniti dall’Osservatorio dell’agenzia delle Entrate.
Grazie a questo balzo in avanti, Napoli si attesta come unica città in netta ripresa mentre nel resto del paese la situazione per il mercato immobiliare resta critica, considerando che gli acquisti si sono ridotti del 14,2%. Trend negativo che fortunatamente resta contenuto nei grandi agglomerati urbani come Milano e Firenze.
La “rinascita Napoletana” del mercato immobiliare è sicuramente riconducibile alla significativa riduzione dei prezzi degli immobili e dalla richiesta crescente di residenze di lusso grazie al calo di prezzi e non solo.
Gioca un ruolo determinante in questo senso, l’operazione di dismissione del patrimonio immobiliare del Comune che come sapete consiste nella cessione di beni immobili di interesse storico-architettonico ubicati nel centro storico di Napoli, per i quali solitamente è necessario, prima della vendita, ottenere l’autorizzazione all’alienazione da parte della Soprintendenza ai Beni culturali e alcuni bene per i quali sono ipotizzabili percorsi di valorizzazione precedenti all’immissione sul mercato.
Finora questa operazione è stata gestita dalla Romeo Gestioni Spa ma a seguito di alcune controversie il controllo passerà nelle mani di Napoli Servizi, la società controllata dal Comune.
