Accettazione dell’eredità: cos’è e come si fa

Un momento molto tragico come la perdita di un familiare, ha un peso importante dal punto di vista sia emotivo che giuridico. Questo perchè dopo la morte di una persona, automaticamente vi verifica l’apertura della successione.

Cos’è l’accettazione dell’eredità

L’accettazione dell’eredità è un negozio giuridico attraverso il quale un qualsiasi soggetto, acquisisce il diritto all’eredità di una persona defunta.

Molti hanno difficoltà a capire bene come funziona l’apertura della successione e che differenze ci sono tra accettazione espressa e tacita.

Vediamo insieme di fare luce su alcuni dubbi ricorrenti su quest’argomento.

Accettazione dell’eredità espressa

Il primo punto da chiarire è che l’accettazione dell’eredità può avvenire in maniera espressa o tacita.

Per accettazione dell’eredità espressa si intende quando questa avviene tramite un atto pubblico o una scrittura privata. In quel momento la persona interessata ad assumere il titolo di erede, dichiarerà espressamente la sua posizione, accettando così l’eredità.

Accettazione tacita dell’eredità

Nel caso invece dell’accettazione tacita, il soggetto che è chiamato come erede, accetta l’eredità compiendo degli atti che pressupongano la volontà di accettare quest’ultima. Degli atti insomma che siano completamente incompatibili con la volontà di rinunciare all’eredità.

Accettazione con beneficio d’inventario

Un caso molto interessante da analizzare è quello dell’accettazione relativa al beneficio d’inventario.

Con questo termine si intende l’accettazione che avviene mediante una dichiarazione ricevuta da un notaio o da un cancelliere del tribunale nel quale l’erede impedisce che il suo patrimonio venga confuso con il patrimonio dell’eredità.

Questa è una buona soluzione se non si conosce la reale entità dell’eredità, infatti con questo metodo, in caso di debiti, questi potranno essere pagati solo entro il limite del valore dei beni patrimoniali ereditati.

Inoltre, è una soluzione obbligatoria per:

  • i soggetti incapaci
  • i soggetti minori
  • le persone giuridiche.

Tempistiche dell’accettazione dell’eredità

L’accettazione dell’eredità deve assolutamente avvenire entro e non oltre dieci anni dalla morte del defunto, a prescindere che si tratti di successione legittima o successione per testamento.

In qualsiasi caso, è molto importante che sia stata già fatta la dichiarazione di successione che ha dei tempi molto più brevi.

Accettazione di minore o interdetto

Nel caso in cui il soggetto destinato all’eredità sia un minore o un soggetto incapace di agire, per far partire la procedura di accettazione dell’eredità è necessario l’intervento da parte del giudice tutelare.

Inoltre, come già anticipato prima, l’accettazione di eredità dovrà avvenire obbligatoriamente con beneficio d’inventario.

I costi dell’accettazione dell’eredità

I costi dell’accettazione di eredità variano molto in base alla sua natura.

Per l’accettazione più semplice presso la cancelleria del tribunale competente i costi variano dai 300 ai 500 euro; per l’accettazione epressa invece i costi variano dai 1500 ai 2000 euro. In altri casi invece, i costi dell’accettazione variano in base al patrimonio ereditato dal defunto.

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