Nuovo ISEE 2015 e le tasse sugli immobili, rincari in vista.

L’Isee o Indicatore della situazione economica equivalente, è uno strumento utilizzato per il calcolo e la valutazione del reddito di un soggetto o di un nucleo familiare, che aspirano a godere di determinate agevolazioni sociali; social card, sussidi familiari ecc…

Nel corso degli anni, il modello ISEE cosi come gli indicatori in esso utilizzati hanno subito numerose modifiche, ultima tra queste l’arrivo dell’ISEE 2015 precompilato. Tale arrivo è stato annunciato dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti per il primo gennaio 2015 e porterà così una serie di modifiche:

  • Un’ampliamento delle tipologie di redditi ammessi nel calcolo
  • I redditi verranno tassati con dei nuovi “regimi”, come le cedolare secca ecc..
  • IMU verrà utilizzato come indicatore di calcolo per le tasse sugli immobili

Già, il nuovo ISEE 2015, così come dichiarato da Confedilizia, conterrà il valore degli immobili inteso così come per il calcolo dell’IMU. Questo comporterà dei ben seri problemi per molti italiani, che si ritroveranno costretti a dover abbandonare la speranza di poter accedere a prestazioni sociali agevolate, rispetto agli anni precedenti: in quanto l’inserimento dell’imponibile IMU va a sostituire quello ICI già usato

Visto l’aumento del valore catastale degli immobili, il loro valore  è stato aumentato del 60%, e questo potrebbe comportare le seguenti conseguenze per molti proprietari, che si troveranno a dover richiedere l’ISEE 2015:

  • Aumento dell’importo delle rate pagate per università, scuole e numerosi altri enti pubblici, case di cura comprese.
  • Alcuni soggetti potrebbero perdere le agevolazioni sulle bollette di luce, acqua e gas.
  • Perdita di eventuali esenzioni ticket per servizi sanitari.
  • Perdita di assegni familiari, di maternità ed eventuali sussidi economici alla famiglia.

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