Amsterdam, arriva la prima casa abitabile stampata al computer

Se qualcuno avesse affermato un paio di anni fa, che si poteva non solo progettare al pc ma anche stampare, un’intera casa abitabile,  si sarebbe guadagnato un biglietto di sola andata per il più vicino manicomio. Oggi invece, grazie agli enormi progressi della tecnologia nostrana questo è possibile, e sta avvenendo proprio in questo momento ad Amsterdam.

Il cantiere di questo “miracolo” si trova sulle rive di un fiume della città, ed è aperto al pubblico, che potrà visitarlo per il museo che in in fin dei conti è: visto che al suo interno si sta dando vita ad un progetto fino ad ora unico al mondo. La casa in questione avrà 13 stanze e una facciata sullo stile dei palazzi Veneziani. La stampante, con la quale si sta procedendo alla costruzione dell’immobile, è la più grande del mondo e si trova direttamente sul cantiere, grazie a tale gioiello tecnologico, sono stati calcolati dagli architetti che si stanno occupando del progetto, un’abbattimento di circa un terzo dei costi, affrontati in genere per la costruzione di un palazzo con metodi “tradizionali”.

Ovviamente non mancano i “lati negativi” dell’impresa come: i lunghi tempi di produzione, la stampa realizzabile in un unico colore e la dimensione della stessa, che non può superare i 2,5 metri in altezza e i 2 metri in larghezza. Non tutti i mali vengono per nuocere e a tali limitazioni si aggiunge un’eclatante novità: le stanze intercambiabili. Come sta succedendo per la prima casa stampata in 3d ad Amsterdam, sottoposta a continui miglioramenti e modifiche, anche i proprietari dei futuri immobili stampabili, una volta stanchi di una stanza, potranno rinnovarla facilmente  scaricando i nuovi file da internet e stampando il tutto.

Il tempo stimato per la fine della costruzione dell’edificio è di tre anni: sempre ammesso che non arrivi qualche novità tecnologica ad accelerare i tempi.

Partecipa alla discussione

Compare listings

Confrontare