In tempi di crisi economica, dove i costi sono alti e i guadagno restano invariati, la parola d’ordine è risparmiare e ovviamente, il primo “luogo” in cui si cerca di attuare più tagli possibili sono le quattro mura domestiche: tagli sulla spesa, sulle vacanze, ma sopratutto sulle bollette, nemiche giurate di chiunque voglia fare economia in casa. Ma, il più delle volte, passare da un gestore ad un’altro o eliminare le cattive abitudini , come lasciare la luce accesa in una stanza vuota, non sono soluzioni sufficienti per riuscire ad attuare un’operazione di risparmio, in quanto, con molta probabilità, i responsabili dei troppi zero riportati sulle nostre bollette sono a casa nostra, comodamente sistemati in bella vista in alcune delle stanze principali: gli elettrodomestici. Ma quali sono gli effettivi consumi degli elettrodomestici di casa e come porvi rimedio? Vediamolo insieme:
Il frigorifero: attivo giorno e notte il frigorifero è sicuramente il responsabile del consumo della maggior parte dell’energia, all’incirca il 36% in più, rispetto a tutti gli altri elettrodomestici : se di classe A consuma 1 kWh al giorno,di classe A+ 0,88 kWh, di classe A++, 0,56 kWh. Quindi, per avere un effettivo risparmio sulla bolletta elettrica per esempio, bisognerebbe acquistare un frigorifero appartenente ad una classe superiore a quelle elencate in precedenza, risparmiando così 44 e 161 kWh, all’incirca circa 29 euro ma, attenzione al particolare ” no frost” ovvero senza brina. In questo caso infatti, il frigorifero consuma di più, poiché deve alimentare anche il dispositivo che non fa formare la brina. Quindi, se proprio non potete fare a meno di tale particolarità, puntate subito ad un frigo di classe energetica alta e chiedete aiuto all’incaricato del punto vendita: nessuno potrà consigliarvi meglio.
La lavastoviglie: calimero degli elettrodomestici, alla lavastoviglie, vengono spesso lanciate accuse infondate, come l’alta percentuale di acqua e elettricità consumate mentre invece, con qualsiasi programma si consumano 85 litri di acqua e 0,3 kWh di energia in meno rispetto al lavaggio a mano, considerando un carico di 12 coperti. E in fatto di tempo, si è calcolato che in un anno chi lava i piatti guadagnerebbe 23 giorni di libertà. Quindi, via libera all’acquisto di lavastavoglie per l’ottimizzazione di tempo e consumi, non trascurando mai la classe energetica però.
La lavatrice: dopo il frigorifero la lavatrice è l’elettrodomestico più utilizzato in casa e quindi, bisogna che sia in regola con le attuali classi energetiche, se volete realmente effettuare tagli sulle bollette, ergo: se siete in possesso di un modello vecchio cambiatelo, il costo della nuova lavatrice sarà ammortizzato nel tempo grazie al risparmio di energia elettrica ed acqua. Unalavatrice di classe A da cinque chili, con il ciclo normale a 60 gradi consuma da 49 a 65 litri di acqua e 0,85-0,95 kWh di elettricità; una classe di A+ risparmia il 12 per cento.