Conosciuto principalmente nel settore auto e attrezzi industriali, il contratto di leasing, dal 2016, è disponibile anche per acquisti immobiliari.
Vediamo nel dettaglio cos’è e come funziona.
Il leasing immobiliare per l’acquisto della prima casa consiste, in poche parole, in un contratto d’affitto con possibilità di riscatto dell’immobile. Introdotto dalla Legge di Bilancio del 2016, questa particolare forma di finanziamento resterà in vigore almeno per tutto il 2020, e consiste in un contratto a “tre soggetti”: banca, intermediario finanziario che acquista l’immobile e il richiedente. La cifra del riscatto finale viene stabilità in sede di stipula dell’accordo, insieme all’ammontare delle rate mensili e della loro durata.
Al termine del contratto, il richiedente si troverà di fronte a diverse scelte:
Oltre a queste tre particolari opzioni, decisamente innovative rispetto a quelle fornite dai classici finanziamenti, il leasing immobiliare per l’acquisto della prima casa presenta anche altri vantaggi da non sottovalutare:
Ultimo particolare, e di certo non meno importante, è la questione “tasse”. Il richiedente infatti fino al riscatto finale non è proprietario dell’immobile ma la banca. Questo vuol dire che, le relative tasse sulla casa in questione, vengono pagate esclusivamente da questa.
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