Più facile per le famiglie comprare casa

L’indice che sintetizza l’analisi dei vari fattori (reddito disponibile, prezzi delle case, andamento, tassi di interesse sui mutui) che influenzano la possibilità per le famiglie di comprare casa con un mutuo, il cosiddetto ‘indice di affordability’ cresce al 9%, ovvero 2,3 punti percentuali in più rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dal Rapporto immobiliare residenziale 2015, lo studio realizzato dall’Osservatorio del Mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate in collaborazione con l’Associazione bancaria italiana.
La dinamica positiva è principalmente dovuta ad una forte riduzione del costo dei mutui, mentre continua ad essere positivo anche il contributo dovuto al miglioramento del prezzo relativo delle case rispetto al reddito disponibile.
Il miglioramento di 2,3 punti percentuali è dovuto per oltre il 50% alla riduzione del costo del finanziamento e per 9 decimi alla riduzione del rapporto tra prezzo della casa e reddito disponibile delle famiglie.
Secondo ABI, la quota di famiglie che dispone di un reddito sufficiente a coprire almeno il 30% del costo annuo del mutuo per l’acquisto di una casa è pari al 60%, valore superiore di 7 punti percentuali al dato di un anno prima. Inoltre, il miglioramento delle condizioni di accesso all’acquisto di una abitazione è risultato piuttosto omogeneo a livello territoriale: la condizione di accessibilità è presente in quasi tutte le regioni ed inoltre sono 8 quelle in cui nel 2014 l’indice ha registrato un massimo storico.

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