Forcella, dalle origini del “cippo” alla scuola Pitagorica

Chiunque, almeno una volta, abbia avuto la fortuna di percorrere le strade di Napoli ha potuto notare come la città sia una vero e proprio miscuglio di passato e presente. Nel Centro Direzionale, famosa sede di uffici e società, è possibile respirare l’aria del progresso, sperare nel futuro; nel Centro Storico della città invece, l’aspetto antico di Napoli si mescola alla perfezione con i tempi moderni, regalando quei panorami particolari che i turisti amano tanto fotografare e poi, poi c’è il quartiere Forcella dove tutto si è fermato, cristallizzato su quelle immagini che film come Ieri, oggi domani di Vittorio De Sica, hanno reso celebri in tutto il mondo.
Forcella, più che una zona della città può essere considerata un vero e proprio mondo, con una storia sviluppatasi quasi in maniera a se stante di cui, almeno i parte, vi forniremo una rapida panoramica.

Forcella e il suo “cippo” da dove nasce e perchè.

Per tutti i napoletani il famoso “cippo a Forcella” costituisce una sorta di un’unità di misura, utilizzata nei discorsi come sinonimo di “obsoleto” e “antiquato”. Tra tutti i modi di dire in uso nella capitale partenopea questo è di certo il più comune, peccato però, che non tutti sappiamo cosa sia realmente il cippo in questione,

Ebbene, sembra proprio che ancora una volta i napoletani non si siano smentiti in merito alla fantasia che li contraddistingue in quanto, il cippo  è forse l’oggetto più antico in tutta la città. L’origine del modo di dire infatti si ha in un gruppo di grandi pietre delimitate dal cancello di fronte al teatro, facenti parti delle antiche cinta murarie, che risalgono addirittura all’antica Neapolis: la prima versione della città.

Ma, anche il nome “Forcella”, sembra essere collegato a qualcosa di molto, molto antico.

Le origini del nome Forcella e l’importanza della “ Y “

A Napoli sono molte le strade che vantano uno strano nome, legato a qualcosa di ancor più “particolare”: abbiamo Mezzocannone, e la storia stemmadella sua fontana; l’Arenaccia, con i suoi scugnizzi e i torrenti in secca. L’elenco è ancora lungo, ma veniamo al significato di Forcella, o come la chiamano i napoletani “Furcella”.

Ad oggi, le ipotesi che intercorrono su quella che potrebbe essere l’origine del toponimo sono ancora in corso d’opera ma, quella più probabile e accreditata è quella che rimanda il nome della strada alla forma che questa assume: un bivio a forma di Y, che oggettivamente ha tutte le caratteristiche di una forcella, lo strumento utilizzato per lavorare la maglia.
altra ipotesi invece è legata alla scuola di Pitagora che dal XIII al XIX secolo ebbe la sua sede nel quartiere, e che come emblema aveva proprio una Y, utilizzata poi anche nello stemma del seggio: l’istituzione amministrative pre formazione dei Municipi.

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