Decreto crescita e settore immobiliare: le novità in vigore

Il decreto crescita è ormai legge, e con esso una serie di novità riguardanti il settore immobiliare. Vediamole nel dettaglio, facendo riferimento a quanto presentato all’interno della mini guida di Confedilizia.

1# Canoni d’affitto non percepiti non costituiscono reddito 

I redditi derivanti da contratti di locazione ad uso abitativo non percepiti stipulati dal 2020 in poi non costituiranno reddito, se la mancata percezione sarà attestata dalla  “intimazione di sfratto per morosità o dall’ingiunzione di pagamento”. Non bisognerà quindi più attendere la conclusione del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto, per avere diritto a non versare l’Irpef

2# Imu, deducibilità e immobili strumentali. 

La percentuale deducibile dal reddito d’impresa e professionale, dovuta sugli immobili strumentali, è aumentata nella seguente misura:

  • 50% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018
  • 60% per i periodi d’imposta successivi a quelli in corso al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020
  • 70% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2021
  • 100% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022

3# Codice identificativo per gli immobili destinati ad affitti brevi 

Il Ministero dell’agricoltura e del turismo istituirà una banca dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati ad affitti brevi, che verranno registrati tramite un “codice identificativo”, obbligatorio ogni qualvolta si comunichino “offerte e promozioni dei servizi all’utenza”.

4# Rinnovo tacito del contratto di locazione agevolato 

E’ stato disposto che, in caso di mancata rinuncia al rinnovo del contratto di locazione agevolato – il famoso 3+2) questo si rinnoverà tacitamente, a ciascuna scadenza, per un ulteriore biennio.

5# Abolizione della sanzione per la mancata comunicazione cedolare secca

Non è più in vigore la sanzione prevista in caso di mancata comunicazione relativa alla proroga, anche tacita, o alla risoluzione del contratto di locazione per il quale è stata esercitata l’opzione per l’applicazione della cedolare secca.

6# Scadenza dichiarazione Imu

Il termine ultimo  per la presentazione della dichiarazione Imu-Tasi è stato spostato dal 30 giugno al 31 dicembre dell’anno successivo  a quello tenuto presente per il pagamento.

7# Esenzione Tasi imprese costruzione

Dal primo gennaio 2020 verranno considerati esenti dal pagamento della Tasi i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice direttamente alla vendita, fatta eccezione del caso in cui vengano locati o che muti la destinazione d’uso.

 

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